Maddalena Messeri per leggo.it
Di cose che nei giorni passati hanno tinto di ridicolo le cronache social d'Italia, se ne potrebbe fare una lista lunghissima. Sul podio il video della passeggera che ha dato in escandescenze sul volo Ibiza-Milano, la miccia il commento di una signora che le chiedeva rispetto del distanziamento sociale. Postato e subito diventato virale insieme alla risposta dell'irascibile signorina:
«Io non mi nascondo dietro una tastiera, io la vita me la godo». Medaglia d'argento alla provocazione di alcuni opinionisti che da Twitter propongono alla ex-velina Elisabetta Canalis un futuro da Premier, merito dell'ultimo spot che imperversa in tv? E come dimenticare la gaffe dell'amministrazione Raggi, che durante l'inaugurazione della targa intitolata a Carlo Azeglio Ciampi, ha dovuto bloccare la cerimonia perché il nome scritto era sbagliato?
Per fortuna, di fronte a questo impazzimento generale, una cosa positiva c'è stata: il boom di iscrizioni dei ragazzi italiani per vaccinarsi. Tra la voglia di tornare alla vita normale e un grande senso di responsabilità, le nuove generazioni hanno dato uno schiaffo morale ai grandi, presentandosi in massa agli hub vaccinali. Ovviamente non c'è vaccino senza post sui social: mostrato con orgoglio il braccio post-puntura e nelle stories imperversa l'adesivo Instagram Vacciniamoci!. Respiro di sollievo, davvero non tutto è perduto.