+++Antonella Di Massa ritrovata purtroppo senza vita da inviati di #chilhavisto+++
Subito avvisati familiari e forze dell’ordine. Marito e Carabinieri sul posto. Era nella zona di #Succhivo, dove era stata rinvenuta l’auto della donna scomparsa il 17 febbraio a #Ischia. pic.twitter.com/dIs8pM84yG
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) February 28, 2024
C’è un dettaglio che potrebbe spiegare perché Antonella Di Massa, scomparsa da Casamicciola a Ischia il 17 febbraio scorso, è stata ritrovata soltanto ieri cadavere dagli inviati di Chi l’ha visto?. Dal primo esame medico-legale infatti il corpo «non avrebbe segni apparenti di violenza». Ma i dottori hanno trovato anche delle ecchimosi. Compatibili con una caduta. Oppure con delle percosse.
E quindi, anche se per la 51enne si punta al suicidio, la procura di Napoli non esclude adesso l’omicidio. Anche per un altro fattore: nonostante fosse sparita da nove giorni, la donna sarebbe morta da sole 24 ore quando il suo corpo è stato ritrovato a Succhivo in un terreno privato sotto un albero di arance. Questo potrebbe spiegare perché le ricerche precedenti hanno fallito. E aprire un giallo nell’isola.
Il giallo di Casamicciola
Flashback. Antonella Di Massa scompare da casa sua a Casamicciola Terme il 17 febbraio. Prende l’automobile e si dirige proprio verso Succhivo, frazione del comune di Serrara Fontana. Lascia la vettura parcheggiata in zona e se ne allontana: alcuni testimoni l’hanno notata. Il giorno dopo il marito lancia l’allarme. Nell’isola, funestata nelle settimane precedenti da altri casi di suicidio, si pensa subito al peggio. I carabinieri trovano quasi subito la sua vettura e, dentro, il cellulare. La donna viene cercata per 10 giorni.
Anche con i cani molecolari, dalla Protezione Civile e dalla Guardia di Finanza. Intervengono persino speleologi e volontari della Croce Rossa. La zona della scomparsa viene battuta da palmo a palmo. I vigili del fuoco usano anche un drone con scanner termico. E un elicottero delle Fiamme Gialle sorvola per ore la zona per eventuali avvistamenti. Che non arrivano.
Poi sul posto arrivano i cronisti locali e gli inviati della trasmissione di Rai3 Francesco Paolo Del Re e Marco Monti. Ricostruiscono il presunto percorso della donna a partire dalla vettura lasciata nel parcheggio a Succhivo. E arrivano proprio nel terreno privato in cui si trova il cadavere della donna. Il ritrovamento avviene in un’area che si sviluppa per un chilometro quadrato dal punto in cui era stata ripresa l’ultima volta dalle telecamere del parcheggio.
I giornalisti avvertono subito i carabinieri, che transennano la zona e avviano le indagini. La Scientifica sbarca sull’isola nel pomeriggio. La salma viene sequestrata e trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale del II Politecnico di Napoli per l’esame autoptico. E lì arriva la notizia della morte che risale a 24 ore prima.
Prospettiva
Una morte non immediata rispetto alla scomparsa apre nuovi orizzonti per l’indagine. Perché è evidente che negli otto giorni precedenti la morte la donna a questo punto non poteva che essere viva. Cosa ha fatto? Perché si è nascosta? Era sola? Oppure qualcuno ha fatto ritrovare il cadavere soltanto quando le forze dell’ordine hanno interrotto le ricerche?
Durante l’indagine iniziale in molti avevano pensato che Di Massa avesse preso spontaneamente il traghetto o l’aliscafo per Napoli. Tanto che gli investigatori avevano chiesto la collaborazione delle compagnie di navigazione. Ma senza alcun esito. Nella piazza di Panza i cani molecolari avevano captato alcune tracce della donna. Tanto da far ipotizzare che dopo l’abbandono dell’auto la donna avesse preso un autobus.
Il terreno
C’è di più. La donna è stata trovata in un terreno confinante con una strada di campagna da cui si accede a molte case e fondi agricoli. In quella zona, in parte impervia ma non estesa, i cani molecolari erano passati diverse volte nei giorni scorsi. Ed i proprietari del terreno erano passati proprio il giorno dopo la scomparsa di Antonella. Senza trovare nulla di particolare.
Le forze dell’ordine avevano effettuato alcune perquisizioni domiciliari battendo la zona da Panza a Sant’Angelo. La pista che seguivano voleva la donna nascosta in casa di qualcuno che la stava aiutando a restare lontana dalla sua famiglia. Il cadavere però indossava abiti pesanti, aveva un cappuccio calato sul volto e vicino a sé un sacchetto di plastica nero. Per questo il rompicapo si fa sempre più fitto.
Federica Sciarelli e Chi l’ha visto?
Intanto la conduttrice di Chi l’ha visto? Federica Sciarelli ha parlato del ritrovamento con l’AdnKronos: «’I miei inviati sono rimasti scioccati, avevamo sentito ieri il padre e siccome si erano fermate le ricerche le abbiano continuate noi e alla fine l’abbiamo trovata noi». E ancora: «Noi non ci siamo mai dati per vinti. Facciamo sempre le ricerche anche per conto nostro, abbiamo sempre lavorato con questo spirito».
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