Estratto dell’articolo di Irene Soave per www.corriere.it
Sembra un patto col diavolo contemporaneo, che promette un sogno dei più trasversali dell’epoca: dimagrire, ma senza diete. È invece un farmaco iniettabile, sviluppato da un decennio per curare il diabete di tipo 2 e stella, negli ultimi mesi, della lotta all’obesità: si chiama semaglutìde e la casa farmaceutica che lo ha brevettato, la danese Novo Nordisk, ha visto raddoppiare negli ultimi due anni il proprio valore di mercato.
La scommessa (cauta) della comunità scientifica è che possa risolvere la pandemia di obesità che, si stima, riguarderà un abitante del pianeta su due nel 2035. Nel frattempo è (anche) un fenomeno di costume: oltreoceano lo usano «off-label», cioè fuori dalle indicazioni della scheda tecnica, Elon Musk (che lo ammette), svariate celebrity (ma tutte se ne distanziano) e decine di influencer, tanto che nelle farmacie americane è spesso introvabile. Negli Usa, nel 2022, è stata la 129esima medicina più prescritta, a 4 milioni di pazienti.
C’è anche un neologismo: «faccia da semaglutìde», per indicare i segni sul viso che lascia la perdita di peso repentina (niente di nuovo: già Catherine Deneuve parlava della necessità, invecchiando, di scegliere «se sciuparsi il sedere o il viso»). La «faccia da semaglutìde» è stata contestata sui social, tra l’altro, a Khloé Kardashian che nega. Elon Musk, con un utente che gli chiedeva perché fosse così in forma, se n’é persino vantato.
La «puntura della magrezza» — il semaglutìde si somministra con iniezioni sottocutanee nell’adipe addominale — si deve alla serendipità. Indicata per i diabetici di tipo 2, ha causato nei pazienti cali ponderali fino al 15%. Ed è di novembre 2022 uno studio del New England Medical Journal che ne compara gli effetti, sull’obesità resistente, alla chirurgia bariatrica. Così molti medici negli Stati Uniti hanno iniziato a prescriverla anche a chi non è obeso, né diabetico, né pre-diabetico.
Il semaglutìde è un agonista del recettore del glp-1, un ormone prodotto dall’intestino che stimola la secrezione di insulina. Migliora il controllo glicemico, inibisce la fame e rallenta lo svuotamento dello stomaco. Insomma, fa dimagrire. […]