Fulvio Cerutti per www.repubblica.it
BAMBINO INGHIOTTITO E RISPUTATO DA UN IPPOPOTAMO
Paul Iga stava giocando vicino alle rive del lago Edward quando un ippopotamo lo ha attaccato. Il piccolo, di due anni, è miracolosamente sopravvissuto all'animale che lo ha parzialmente inghiottito e poi rigurgitato. L'incredibile vicenda è accaduta in Uganda.
Secondo una ricostruzione, il bambino stava giocando vicino casa, a circa 800 metri dalle rive del lago, nella parte occidentale del Paese quando l'ippopotamo lo ha afferrato tra le sue enormi fauci, fino a metà del corpo: ha "afferrato il bambino dalla testa e ha ingoiato metà del suo corpo", si legge in un comunicato della polizia ugandese.
Fortunatamente un uomo del posto, Chrispas Bagonza, ha visto l'accaduto e ha iniziato a colpirlo con delle pietre. A quel punto l'ippopotamo ha sputato il bambino e si è allontanato verso il lago. Il piccolo Paul è stato trasportato d'urgenza in una clinica per le ferite riportate e poi trasferito in un ospedale a Bwera, vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo. Per precauzione gli è stato somministrato un vaccino contro la rabbia, quindi è stato dimesso.
"E' il primo incidente di questo tipo in cui un ippopotamo si è allontana dal lago e attacca un bambino", ha aggiunto la polizia ugandese in un comunicato. Ma si stima che gli animali - che possono pesare fino a 1,5 tonnellate (1.500 chilogrammi) - uccidano circa 500 persone all'anno in Africa. E gli ufficiali hanno avvertito la gente del posto che gli animali possono "vedere gli esseri umani come una minaccia" e hanno affermato che "qualsiasi interazione può indurli ad agire in modo strano o aggressivo". Gli ippopotami sono il terzo più grande mammifero terrestre vivente e i loro denti possono raggiungere fino a 50,8 cm (20 pollici) di lunghezza. Nonostante le loro dimensioni, possono anche raggiungere velocità fino a 20 mph (32 km/h).