Estratto dell'articolo di Alessia Marani per “il Messaggero – Cronaca di Roma”
Lo psichiatra ti apre la cella. I primi ad averlo capito e ad applicarlo al welfare dell'organizzazione criminale sono stati quelli della Banda della Magliana. Affascinati (in alcuni casi) più che dalle teorie nazifasciste del professore nero Aldo Semerari alle sue doti di abile conoscitore della mente e del comportamento umano, al punto di stilare perfette perizie per attestare la totale incapacità di intendere e di volere. Quanto basta per uscire dal carcere.
Diciamolo subito, Semerari non fece una bella fine: venne ritrovato decapitato per mano della Camorra nel bagagliaio della sua auto il primo aprile del 1982. Stesso giorno in cui venne trovata morta nella sua abitazione romana la sua collaboratrice Maria Fiorella Carraro che si sparò in bocca con una 357 magnum in circostanze definite da qualche inquirente più che ambigue. Chissà quali segreti sono stati messi a tacere per sempre insieme con loro: amen.
MARCELLO COLAFIGLI renatino de pedis
A dire il vero, Semerari prima che con i bravi ragazzi della Magliana strinse contatti con i marsigliesi e, soprattutto, fu consulente nei processi a carico di mafiosi e di camorristi della cosiddetta Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.
Ma ormai nella banda di Abbatino & Co. era diventata prassi ricorrere alle perizie psichiatriche e mediche in genere per ottenere benefici di ogni tipo. Enrico De Pedis, Renatino, si fece fare una diagnosi di un falso tumore, lo stesso Crispino (Abbatino) ottenne l'invalidità civile e si finse addirittura paralitico. Si fece ricoverare per un tumore osseo avanzato, diagnosticatogli dai medici di Regina Coeli, ottenendo gli arresti ospedalieri senza il bisogno di essere piantonato, tanto non poteva muoversi, costretto sulla sedia a rotelle.
Circostanza che non gli impedì nel dicembre dell'86 di architettare con l'aiuto del fratello Roberto un'evasione da manuale dalla clinica Villa Gina nei pressi dell'Eur da cui, come raccontò agli inquirenti una volta pentito, «uscii con le mie gambe». L'operaietto Edoardo Toscano, freddato a Ostia nella guerra di vendette incrociate il 16 marzo dell'89, per l'omicidio di Nicolino Selis si fece riconoscere il vizio parziale di mente.
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IL WELFARE
il boss michele senese, detto o pazzo
Il metodo Magliana non sembra, però, tramontato nei decenni successivi. Anzi. Michele Senese O' Pazz inviato dalla Nuova Famiglia a fare fuori i cutuliani a Roma, dalla sua casa al Tuscolano ha fatto scuola: il carcere lo ha scampato più volte grazie alle numerose perizie psichiatriche, dalla dubbia veridicità, che lo indicano affetto da epilessia e schizofrenia. E siccome «a Roma comanda tutto lui o quasi», come ripetuto in più atti di indagine, il welfare criminale delle batterie del narcotraffico continua a bussare alla porta di studi medici e centri specializzati in cerca di certificazioni utili affinando la tecnica.
ALDO SEMERARI RENATO DE PEDIS michele senese MICHELE SENESE DETTO O PAZZ DE PEDIS