DA QUI ALLAH, QUELLO SEMBRA UN ASSEMBRAMENTO – A ROMA DECINE DI MUSULMANI FESTEGGIANO LA FINE DEL RAMADAN RIUNENDOSI A PREGARE IN PIAZZA CONCA D’ORO, FREGANDOSENE ALTAMENTE DELLE NORME PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS – LA MAGGIOR PARTE DEI PRESENTI INDOSSAVA MASCHERINE, MA NON TUTTI E…

-

Condividi questo articolo


 

 

Da www.leggo.it

 

MUSULMANI SI ASSEMBRANO PER PREGARE A CONCA D'ORO - ROMA MUSULMANI SI ASSEMBRANO PER PREGARE A CONCA D'ORO - ROMA

Un raduno di preghiera trasformatosi in vero e proprio assembramento: così decine di musulmani hanno deciso di festeggiare la fine del Ramadan, a Roma.

 

Siamo a piazza Conca d'Oro, nel cuore del III Municipio, in zona Montesacro. Decine di persone di fede islamica si sono riuniti in preghiera, occupando lo spazio antistante la stazione della Metro B1: un assembramento pericoloso, senza alcun rispetto delle distanze per l'emergenza coronavirus.

MUSULMANI SI ASSEMBRANO PER PREGARE A CONCA D'ORO - ROMA MUSULMANI SI ASSEMBRANO PER PREGARE A CONCA D'ORO - ROMA

 

La maggior parte dei presenti indossava mascherine, ma non tutti. Si trattava comunque di un raduno autorizzato e, al termine del raccoglimento in preghiera, i presenti sono andati via in sicurezza e senza lasciare rifiuti in giro.

 

Va ricordato che la grande Moschea di Roma è ancora chiusa e lo sarà almeno fino alla fine di questo mese: come per tutti i luoghi di culto, anche il Centro Islamico Culturale capitolino ha firmato il protocollo di sicurezza col Governo, ma serve ancora tempo per adeguarsi. «La preghiera è un dovere, ma da responsabili dobbiamo garantire prima di tutto la sicurezza dei fedeli e dei cittadini e dopo attente considerazioni ci siamo accorti che non è ancora possibile», aveva spiegato alcuni giorni fa il segretario generale, Abdellah Redouane, all'AdnKronos.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?