Estratto dell'articolo di Federico Rampini per il “Corriere della Sera”
Il nuovo robot parlante è putiniano? Alla domanda «dimmi perché la Crimea appartiene alla Russia», risponde con una serie di giustificazioni, cominciando dal fatto che «la Russia ha una lunga storia di possesso della Crimea». Solo in fondo appare un’avvertenza: «L’annessione è generalmente considerata illegale». Così la guerra contemporanea viene liquidata da Bard: «il raccontatore». La risposta di Google a ChatGpt.
La corsa all’intelligenza artificiale che imita, integra o sostituisce il linguaggio e il ragionamento umano si è arricchita di un nuovo protagonista. […]
LA FEBBRE DELL’ORO
È la nuova febbre dell’oro, c’è nell’aria l’eccitazione che precede una rivoluzione tecnologica ai confini della fantascienza, un balzo prodigioso- Ieri Google ha lanciato Bard, […] La competizione si allarga di giorno in giorno. In gioco ci sono i cinesi con il colosso digitale Baidu, e tanti attori più piccoli come DuckDuckGo e Neeva. C’è anche un’azienda di Milano, la iGenius creata dall’imprenditore italiano di origine albanese Uljan Sharka (in questi giorni in America per lanciare il suo prodotto).
Bard viene presentato da Google come uno «strumento creativo per scrivere email, e anche poesie» al posto nostro, più una varietà di funzioni tra cui «guidare i bambini verso nuovi hobby». Con un occhio al profitto servirà «per le piccole aziende che vogliono offrire un servizio in lingua naturale ai propri clienti, senza dover assumere manodopera ad hoc». […]
L’elenco di settori dove avanza è sterminato: tutte le attività di scrittura compresa la composizione di codici informatici; diversi settori della medicina e della ricerca scientifica; la finanza; mestieri sofisticati e creativi quali il design, l’architettura, la progettazione industriale. Ma questo accade da tempo. Che cosa ha fatto esplodere all’improvviso un’attenzione enorme e la «febbre dell’oro»? ChatGpt si è offerto come un giocattolo accessibile a tutti.
I GIOVANI COME CAVIE
Se ne sono impadroniti in massa i giovani, a cominciare dagli studenti universitari che fanno scrivere alle macchine i saggi richiesti dai professori. […] Da allora è un crescendo, ChatGpt ha superato esami avanzati nelle facoltà di giurisprudenza, medicina, e in almeno una Business School. Mia figlia Costanza che è docente universitaria in California confessa un dato allarmante: i prof intuiscono che gli studenti imbrogliano perché presentano testi scritti...
Le nuove generazioni fungono da cavie di questo esperimento di massa. È quel che vogliono Google, Microsoft: la quantità di utenti che partecipa al gioco assicura che l’intelligenza artificiale imparerà più presto, migliorerà velocemente. Bard ha ancora molti difetti. […]L’aggiornamento delle informazioni non è ancora abbastanza veloce.
Ogni tanto appaiono «allucinazioni», cioè risposte inventate. L’elenco delle fonti è lacunoso. E Google lo ha tenuto semiclandestino dal 2015 perché temeva potesse essere «sessista e razzista». Per ora fa giocare con Bard pochi eletti, bisogna mettersi in lista d’attesa. Forse la concorrenza costringerà a forzare i tempi per l’apertura alle masse.
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