Sam Elliott apologizes for his controversial comments he previously made about 'The Power of the Dog' #DeadlineContenders pic.twitter.com/XZ86wCAXmL
— Deadline Hollywood (@DEADLINE) April 10, 2022
Da tg24.sky.it
Sam Elliott fa mea culpa e chiede scusa per quello che ha detto un mesetto fa sul film "Il potere del cane" e sulla sua regista, Jane Campion.
Ai microfoni del podcast "WTF di Marc Maron" aveva definito la pellicola un «cumulo di stronzate». Dopo circa quattro settimane, si scusa.
«Non mi sono espresso molto bene», ha affermato l’attore. «E ho detto alcune cose che hanno ferito le persone e mi sento malissimo per questo. La comunità gay è stata fantastica con me per tutta la mia carriera. E intendo per tutta la mia carriera, da prima che iniziassi a lavorare in questa città. Ho amici a ogni livello di lavoro fino a oggi, compreso il mio agente. Un mio caro amico, il mio agente per un gran numero di anni. Mi dispiace di aver ferito qualcuno di quegli amici e delle persone che amo e chiunque altro abbia offeso per le parole che ho usato».
«Ho anche detto al podcaster della WTF che pensavo che Jane Campion fosse una regista brillante e voglio scusarmi con il cast di Il Potere del Cane, sono attori brillanti tutti. E in particolare Benedict Cumberbatch. Posso solo dire che sono dispiaciuto e lo sono. Lo sono davvero», queste le parole di Sam Elliott espresse durante la sua ospitata all’evento televisivo Contenders di Deadline.
Quello che Sam Elliott ha detto al podcast "WTF" di Marc Maron è molto forte. Riportiamo le sue esatte parole per meglio comprendere la reazione suscitata nella comunità LGTB+ e le conseguenti scuse che l’attore adesso rivolge a tutti quanti.
«Questo è quello che ha fatto western da sempre. L’eviscerazione del West americano. Vogliamo parlare di questa stronzata? I cowboy nel film indossano papillon e nient’altro. Sembrano ballerini di Chippendales! Ecco com’erano tutti questi fottuti cowboy in quel film. Vanno tutti in giro indossando chaps [i tipici pantaloni da cowboy, ndr] senza magliette. Ci sono tutte queste allusioni all’omosessualità in tutto il fottuto film», ha detto Elliott.
Jane Campion con il cast de Il Potere del cane
E anche sulla regista non si è risparmiato… «Jane Campion è una regista brillante, adoro i suoi lavori precedenti, ma che cazzo ne sa questa donna della Nuova Zelanda del West americano? E perché cazzo gira questo film in Nuova Zelanda, lo chiama Montana e dice: ‘Era così’. Mi ha davvero dato sui nervi. Il mito è che fossero questi uomini macho là fuori con il bestiame, ma non è così. Vengo appena dal fottuto Texas, dove frequentavo famiglie, non solo uomini, ma famiglie, famiglie grandi, lunghe, estese, di più generazioni che si guadagnavano da vivere e le loro vite erano tutte incentrate sull’essere cowboy», ha aggiunto Sam Elliott.
Quando un altro magazine statunitense, ossia Variety, ha chiesto a Jane Campion di rispondere ai commenti di Elliott, la regista ha detto quanto segue: «Mi dispiace, è stato un po’ bastardo. Non è un cowboy; lui è un attore».
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