Nicola Catenaro per www.corriere.it
cristina bartoli la parcheggiatrice aggredita a portonovo
È stato riconosciuto e identificato l’aggressore di Cristina Bartoli, la parcheggiatrice di 53 anni che giovedì scorso, intorno alle 16.30, per aver contestato a un automobilista il fatto che stesse andando contromano e a tutta velocità all’interno dell’area di sosta, è stata presa dallo stesso a sputi e calci e strattonata e spogliata di top e reggiseno di fronte a tutti.
Dopo la denuncia della vittima, presentata questo pomeriggio ai carabinieri , e le varie testimonianze raccolte dai militari, l’uomo rischia ora di essere indagato dall’autorità giudiziaria per lesioni.
parcheggiatrice aggredita a portonovo
Il fatto come noto è avvenuto in uno dei parcheggi a servizio della località turistica di Portonovo, una delle baie più conosciute e frequentate in provincia di Ancona. Tutto è avvenuto nel giro di pochissimi minuti e le modalità con cui le cose si sono svolte, passando in maniera repentina dalle parole alle minacce e poi alle mani, non hanno dato modo ad alcuno dei presenti di annotare la targa del Suv di grossa cilindrata con cui l’aggressore, un uomo di mezza età di corporatura media e con accento laziale, accompagnato da due donne (una delle quali, la moglie o compagna, dava man forte al marito minacciando anche lei gli operatori coinvolti), si è dileguato nel momento in cui sono accorsi altri addetti dagli altri parcheggi.
cristina bartoli - parcheggiatrice di portonovo aggredita
Nel punto in cui è avvenuta l’aggressione, non ci sono telecamere. Tuttavia, grazie ad alcune testimonianze decisive e al supporto dei sistemi di videosorveglianza sparsi lungo il percorso, i militari sono riusciti nel giro di poco tempo a riconoscere l’autore, un turista — senza precedenti penali se non in passato per un fatto di minore entità —, giunto a Portonovo per trascorrere qualche giorno di vacanza.
parcheggiatrice aggredita a portonovo
Il fatto è accaduto peraltro all’uscita dal ristorante in cui aveva pranzato insieme alle due donne. L’aggressore non rischia per ora l’arresto, tuttavia sarà sicuramente chiamato a rispondere delle azioni violente di cui al momento è ritenuto responsabile (lesioni, anche se non gravi, mentre sarebbe da escludere la violenza sessuale) e che hanno suscitato clamore e choc nell’intera comunità locale.
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