Giuseppe Culicchia per “La Stampa”
Ecco: come usa dire, non ci mancava che questa. Ma dato che ormai viviamo in un mondo al contrario, perché stupirsi? Dallo scorso mese di maggio, per chi non lo sapesse, una nuova norma ha equiparato i calciobalilla (e i tavoli da ping-pong, e con questi oltre ai biliardi e le carambole pure i dondolanti per bambini) ai videopoker.
Così vuole infatti l'Agenzia delle Dogane, secondo cui tutti i giochi presenti nei locali pubblici devono oggi essere provvisti di uno speciale «nulla osta» per certificare, mediante assunzione di responsabilità del proprietario del bar, dello stabilimento balneare e a questo punto anche del parroco di turno, visto che i non molti calciobalilla superstiti in Italia stanno negli oratori, che il gioco a gettone in questione non sia strumento (del demonio) per ottenere vincite in denaro, caratteristica com' è noto dei giochi d'azzardo.
Ora, sui dondolanti per bambini non ci giurerei, ma sono certo che il calciobalilla e il ping-pong siano tra le discipline riconosciute - esattamente come il biliardo - e ammesse tra gli sport con tanto di federazioni nazionali: all'Agenzia delle Dogane forse è sfuggito che esistono da tempo tornei, campionati e perfino competizioni a livello non soltanto amatoriale ma addirittura olimpionico.
Al di là di questo, tuttavia, basterebbe avvicinarsi a un qualsiasi calciobalilla o tavolo da ping pong et cetera e insinuare a coloro i quali ce la stanno mettendo tutta per battete l'avversario o gli avversari di turno sudando le proverbiali sette camicie e insinuare che la partita in questione sia appunto un gioco d'azzardo, di quelli cioè in cui conta solo la fortuna, checché ne dicano i colleghi del «Giocatore» di Dostoevskij, intenti a rovinarsi alla roulette o alle slot-machine.
Ora, vi immaginate la reazione dei giocatori? Io sì, avendo praticato piuttosto indegnamente per alcuni decenni soprattutto il calciobalilla (meno il ping pong e meno ancora il biliardo; sul dondolante purtroppo non ho ricordi molto attendibili) e sapendo bene, avendo patito un lungo elenco di sconfitte, come ci si scanni su ogni singola pallina, e come gli eventuali colpi di fortuna (la rete segnata involontariamente grazie a un rimbalzo bizzarro, il punto ottenuto con la complicità del bordo superiore della rete che divide il tavolo da gioco) siano oggetto di ovvio sarcasmo e relativi sfottò da parte degli altri giocatori, mentre al contrario ci si vanti legittimamente di ogni giocata dovuta all'abilità che in effetti solo un'infanzia all'oratorio può garantire.
derby torino juventus a calciobalilla nel 2006
Signori, e signore, dell'Agenzia delle Dogane, ascoltate dunque questo appello: non privateci vi prego di questi divertimenti, a tutti noi tanto cari, e carichi di ricordi. In vita mia ho partecipato o assistito a migliaia di partite, al termine delle quali si vinceva al più un giro di birre. Rammento sfide epiche, in cui match interminabili si decidevano all'ultima pallina, circondati da un tifo infernale nei peggiori bar di Torino e nei migliori bagni delle Cinque Terre. E poi ancora, nel caso infausto di eventuali sconfitte «a zero», la determinazione disperata a battersi fino in fondo per segnare almeno un goal e non dover passare sotto il calciobalilla.
goool! il film d animazione dedicato al calciobalilla
E infine l'ammirazione che scattava in tutti i duellanti nel caso in cui a dimostrarsi più forte fosse una ragazza, che da quel momento diventava un mito di cui si narravano le gesta fino a notte fonda, tornando a casa. So che le prime sanzioni sono già state comminate, in Puglia, e che lungo lo Stivale a cominciare dalla Toscana vi sono già stati proprietari e gestori di locali pubblici e stabilimenti balneari che hanno fatto sparire quegli omini sempre pronti ad affrontarsi in mille e una finali di Champions, giocate in diurna e in notturna, da Jesolo a Marsala passando per Noli e Pietra Ligure.
il duo fasano gioca al calciobalilla nel 1954
Un'estate al mare senza più nemmeno un calciobalilla su cui sfidarci con gli amici e le amiche, o con cui divertire i nostri figli, magari facendoli salire su una sedia o uno sgabello, sarebbe un'estate monca di un piacere che nulla ha a che fare con il triste e autodistruttivo rituale che contraddistingue i videopoker.
Sono sicuro che siete stati/e bambini/e e ragazzi/e anche voi. Ricordate quell'amore infantile o adolescenziale sbocciato proprio intorno a un calciobalilla, e quanto vi impegnavate per fare bella figura al cospetto di chi vi faceva battere il cuore? Suvvia, restate umani. L'estate appena iniziata non sarà, per i noti motivi, tra le più felici. Siate gentili. Ripensateci. -
IL BILIARDINO DI FABIO MASSIMO CASTALDO AL PALAZZO ALTIERO SPINELLI DEL PARLAMENTO EUROPEO DI BRUXELLES maria grazia cucinotta e massimo trosi giocano al calciobalilla in il postino biliardino giuseppe culicchia biliardino biliardino biliardino biliardino biliardino biliardino calciobalilla 5