"SALVINI NON PUÒ GIOCARE SUL CORPO DI STEFANO" – ILARIA CUCCHI ANNUNCIA QUERELA NEI CONFRONTI DEL LEADER LEGHISTA CHE DOPO LA CONDANNA DEI CARABINIERI AVEVA AFFERMATO ‘IL CASO DI STEFANO DIMOSTRA CHE LA DROGA FA MALE’ – SALVINI: "ME NE FARÒ UNA RAGIONE, MI HA QUERELATO ANCHE CAROLA RACKETE. DOPO LE MINACCE DI MORTE DEI CASAMONICA, I PROIETTILI IN BUSTA E LE SCRITTE SUI MURI, NON HO PAURA…”

-

Condividi questo articolo


Francesca Bernasconi per il Giornale

ilaria stefano cucchi ilaria stefano cucchi

Ilaria Cucchi ha deciso di presentare querela nei confronti dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

 

 

Dopo aver appreso della condanna a 12 anni per i due carabinieri, accusati di aver ucciso Stefano Cucchi, il leader della Lega aveva affermato: "Questo testimonia che la droga fa male, sono contro lo spaccio sempre e comunque".

 

La sorella del 31enne morto nel 2009, a seguito di un pestaggio, avvenuto in caserma a Casilina, aveva già annunciato la volontà di sporgere querela nei confronti dell'ex vicepremier. Lo scorso 14 novembre, i militari dell'Arma Raffaele D'Alessandro e Alessio Di Bernardo, sono stati condannati a 12 anni di carcere, per l'omicidio colposo di Stefano Cucchi. Decaduta invece l'accusa di omicidio per Francesco Tedesco, che aveva denunciato il pestaggio, falsificando i verbali: per lui la condanna è di 2 anni e 6 mesi. È stato assolto dall'accusa di calunnia il maresciallo Mandolini, che è stato condannato a 3 anni e 8 mesi per falso.

salvini salvini

 

A seguito della sentenza, Matteo Salvini aveva commentato la condanna, sostenendo che "se qualcuno ha usato violenza, ha sbagliato e pagherà. In divisa e non in divisa". Poi, aveva aggiunto: "Sono vicinissimo alla famiglia, ho invitato la sorella al Viminale. Per quel che mi riguarda, come senatore e come padre, combatterò la droga. Questo testimonia che la droga fa male, sono contro lo spaccio sempre e comunque".

 

Una dichiarazione, che aveva fatto indignare la sorella della vittima, che aveva risposto al leader del Carroccio, durante un'intervista a Radio Capital: "Salvini perde sempre l'occasione per stare zitto. Anche io da madre sono contro la droga, ma Stefano non è morto per droga. Chiaramente non c'entra assolutamente nulla, va contro questo pregiudizio, va contro questi personaggi. Noi abbiamo dovuto batterci per anni. Tanti di questi personaggi sono stati chiamati a rispondere in un'aula di giustizia e non escludo che uno di questi possa essere proprio Salvini".

 

UN CARABINIERE BACIA LA MANO A ILARIA CUCCHI UN CARABINIERE BACIA LA MANO A ILARIA CUCCHI

E infatti, oggi arriva la notizia della querela. A renderlo noto è la stessa Ilaria, tramite un post su Facebook: "Il signor Matteo Salvini non può giocare sul corpo di Stefano Cucchi", scrive la donna. "Stefano Cucchi ha sbagliato ed avrebbe dovuto pagare ma non morire in quel modo - continua Ilaria Cucchi -Il giorno in cui viene pronunciata la sentenza ha il coraggio di dire quelle parole come se fosse al bar e parlasse ai suoi amici? Sono solo una normale cittadina e non posso fare altro che querelarlo".

 

 

Ma Matteo Salvini non sembra essersi lasciato intimorire e risponde: "Me ne farò una ragione, mi ha querelato anche Carola Rackete. Dopo le minacce di morte dei Casamonica, i proiettili in busta e le scritte sui muri, non è una querela a farmi paura anzi". Poi aggiunge: "Andremo avanti perchè il Parlamento approvi la legge 'droga zero' per cancellare la droga, gli spacciatori di droga da ogni angolo della città". E in quelle parole ("Il caso dimostra che la droga fa male") il leader della Lega non ha mai letto una provocazione: "Io combatto ogni genere di droga in ogni piazza italiana, punto. La sentenza ha fatto giustizia chi ha sbagliato ha pagato".

LE PAROLE DI SALVINI SU ILARIA CUCCHI LE PAROLE DI SALVINI SU ILARIA CUCCHI francesco tedesco depone sul caso stefano cucchi francesco tedesco depone sul caso stefano cucchi ilaria stefano cucchi ilaria stefano cucchi STEFANO ILARIA CUCCHI STEFANO ILARIA CUCCHI ILARIA CUCCHI CON IL SUO AVVOCATO FABIO ANSELMO ILARIA CUCCHI CON IL SUO AVVOCATO FABIO ANSELMO LA STRETTA DI MANO TRA FRANCESCO TEDESCO E ILARIA CUCCHI LA STRETTA DI MANO TRA FRANCESCO TEDESCO E ILARIA CUCCHI

 

Il corpo di Stefano Cucchi Il corpo di Stefano Cucchi ilaria cucchi ilaria cucchi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?