Estratto dell’articolo di Laura Tedesco per www.corriere.it
«Cretine, stronze, siete dei maiali». Così «ci urlava la nostra allenatrice ogni volta che sbagliavamo un movimento in palestra» denunciò una ginnasta 13enne di Verona dando il via all’inchiesta-choc che nei mesi scorsi ha sconvolto il panorama italiano della ritmica. […]
Accusata di maltrattamenti da una dozzina di «farfalle», tra cui tre veronesi e una veneziana, l’ormai ex istruttrice 31enne Stefania Fogliata ha chiesto il patteggiamento: l’accordo sull’ammontare della pena parrebbe essere già stato raggiunto tra accusa e difesa, per cui ora si attende soltanto la fissazione dell’udienza davanti al giudice a cui spetterà dare l’assenso e chiudere il caso.
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dagli ambienti giudiziari emerge che nelle scorse settimane è stata depositata la consulenza medica chiesta dalla difesa della ex istruttrice, accertamenti di parte che avrebbero evidenziato nella 31enne presunti problemi di natura psicologica. Disturbi, «problemi», che potrebbero giustificare, o comunque spiegare, alcuni suoi «pesanti» comportamenti?
Offese, pressioni, poi la denuncia
[…] . Tra le giovanissime vittime ne avrebbero fatto direttamente le spese le due sorelle veronesi: «Esasperate da insulti, soprusi, angherie, stremate dalle vessazioni fisiche e anche psicologiche», furono tra le prime ad abbandonare nel maggio 2022 gli allenamenti all’accademia di Ginnastica ritmica Nemesi di Calcinato, nel Bresciano. Il passo successivo, quello che ha dato il via all’inchiesta, fu la denuncia presentata al commissariato di Brescia dalla loro mamma.
Testimonianze agghiaccianti quelle rese agli investigatori dalle due sorelle veronesi, a cui se ne sono poi aggiunte altre durante le indagini tra cui quelle di un’altra «farfalla» della provincia scaligera e di un’atleta veneziana 13enne, stando alle cui dichiarazioni Fogliata le avrebbe insultate in continuazione: «Siete oche giulive, come fate a fare ritmica?».
Un’allenatrice che, a detta delle sue baby allieve, oltre alla «ossessione per gli esercizi da eseguire alla perfezione» aveva anche quella del loro peso, denigrandole per le cifre che comparivano sulla bilancia: come quando, a una ragazzina, avrebbe imposto «di perdere almeno 4 o 5 chili», inducendola a «non voler più mangiare».
LA GIUSTIZIA SPORTIVA
Messa all’indice per i presunti maltrattamenti aggravati con cui avrebbe reso «non solo gli allenamenti, ma anche la vita, impossibili» alle baby atlete, quattro mesi fa Fogliata è stata condannata dalla Giustizia sportiva a scontare un anno di squalifica. […]
Fogliata ha respinto gli addebiti ammettendo «di aver soltanto interloquito, alcune volte, in maniera brusca e inopportuna con i genitori delle atlete, ma mai alla presenza di queste ultime». Si è sempre difesa parlando di «sospetti infondati, per me quelle ragazze erano come delle figlie», […]
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