"STAVA ALLUCINATA, CE LA SIAMO SCOPATA IN TRE, QUALSIASI COSA RISPONDEVA DAJE" - COSÌ I MINORENNI AL TELEFONO RACCONTAVANO LO STUPRO DI GRUPPO DEL 31 DICEMBRE 2020 NELLA VILLA DI TORRESINA, A ROMA, DOVE LA 16ENNE FIGLIA DI UN AMBASCIATORE HA SUBITO LA VIOLENZA SESSUALE - LA VITTIMA: "CREDO DI AVER COMINCIATO A BERE DALL'INIZIO... HO PERSO I SENSI PRESTO" - I RAGAZZI E GLI EFFETTI DELLA DROGA: "ERA UNO ZOMBIE, IN COMA, MORTA…"

Condividi questo articolo


1 - «ERA ALLUCINATA, MORTA»: AL TELEFONO I MINORENNI SI RACCONTANO LO STUPRO

Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera - ed. Roma

 

la villetta dello stupro di capodanno la villetta dello stupro di capodanno

Voci dalla casa degli abusi. M., uno dei due minorenni coinvolti: «Una sa semo sc... in tre, però uno pe vorta.. T. (l'altro under 18, ndr) mi pressava, voleva entra' anche lui a sc... s'è sc... pure lui M. poi...». Echi dello sfascio generalizzato nella villa delle trasgressioni. X, la vittima: «Ho iniziato a bere, bere, bere... ho perso i sensi presto, già prima della mezzanotte».

 

Flash di una nottata che ha rovinato le vite di molti. M., presente alla festa: «X ha preso Patrizio per mano dicendogli "andiamo a sc..." Mi diceva "andiamo con quello, andiamo con quell'altro"».

 

Rivalutazioni a mente fredda. V., amica della vittima: «X stava allucinata... se glie dicevi "sc..." o glie dicevi... "tirate na botta de cocaina" o "calate de questo", lei una qualsiasi cosa rispondeva "daje"».

 

stupro di capodanno nella villetta di primavalle stupro di capodanno nella villetta di primavalle

Come un quadro di Picasso, in cui particolari in apparenza inconciliabili si compongono in un insieme pieno di significati, il Tribunale del riesame mette assieme i pezzi della notte del 31 dicembre 2020 nella villa di Torresina, dove la 16enne figlia di un ambasciatore ha subito uno stupro di gruppo.

 

Indagati sono due minorenni assieme ai 19enni Flavio Ralli e Patrizio Ranieri e al 21enne Claudio Nardinocchi. Gli ultimi due, messi ai domiciliari, hanno chiesto la revoca della misura, che a Nardinocchi è stata accordata per un sostanziale errore di persona.

 

L'esame dei loro ricorsi aggiunge dettagli alla festa di Capodanno in cui la celebrazione del 2021 non era che un dettaglio marginale nelle intenzioni dei partecipanti.

 

 

LE CHAT DEI RAGAZZI DELLO STUPRO DI GRUPPO DI CAPODANNO LE CHAT DEI RAGAZZI DELLO STUPRO DI GRUPPO DI CAPODANNO

La serata inizia alle 20 e prende subito una piega ben precisa: «X - scrive il Tribunale - iniziava ad assumere ingenti quantitativi di alcol e droghe, finendo in breve per perdere il controllo di sé e ogni capacità di resistenza e di percezione degli accadimenti». Il rilievo è significativo per inquadrare i rapporti sessuali che avrà.

 

A partire dal primo, che avviene quando ancora non è arrivata la mezzanotte: «A un certo punto mi sentivo alterata - racconta X nel suo verbale - andavo da una stanza all'altra, mi sentivo fluttuare ma non ero più tanto cosciente... credo di aver iniziato a bere dall'inizio... ho perso i sensi presto».

 

Secondo M. (un'altra partecipante) è lei che porta Ranieri in bagno al piano di sopra per fare sesso: «Oh, ma di già?» commenta qualcuno. Ma a giudizio del Riesame questo non conta, essendo già allora «la sua capacità di prestare un valido consenso ai rapporti pesantemente viziata dallo stato di palese intossicazione in cui versava».

 

stupro di capodanno stupro di capodanno

I due minorenni T. e M. sembrano i più agguerriti nel contendersi la preda ormai indifesa. X non fa in tempo ad uscire dal bagno dopo il rapporto con Ranieri che si trova davanti T., appositamente salito.

 

Qualche parola e la convince a rientrare, mentre fuori la porta è già appostato M. «che inizia a bussare per entrare, toccandosi». Ranieri inizialmente respinge uno dei due, poi i tre cominciano ad alternarsi mentre uno guarda la porta all'altro e T. impedisce ad altre persone di salire le scale. «Tre che andavano sopra... io so che se la sono fatta in tre, uno per volta», dice G. (il padrone di casa). Il referto medico, tra lesioni e sangue, è l'ultima pennellata dell'orrore.

 

2 - «IN DIECI DENTRO 'NA CASA, TUTTA DROGA... UN MACELLO»

Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera - ed. Roma

 

«X è stata resa fragile dall'esperienza vissuta e anche dalla sensazione di isolamento all'interno del gruppo di amiche provata nei giorni successivi e come tale estremamente bisognosa di aiuto e comprensione».

 

ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1 ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1

Lo scrive il Tribunale del Riesame nelle motivazioni con cui ha confermato la custodia ai domiciliari per Patrizio Ranieri, ribattendo a un episodio contenuto nelle chat allegate alle indagini e fatto emergere dai difensori del 20enne.

 

Una settimana dopo le festa di Capodanno, X lo ha rivisto e ha avuto un rapporto consensuale con lui. Questo, assieme alla assunzione di alcol e droghe, la renderebbe inattendibile, secondo gli avvocati.

 

ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 2 ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 2

L'episodio invece non è ritenuto assolutorio dai giudici, anzi per loro va letto in maniera opposta perché «trova ragionevole spiegazione nell'atteggiamento amicale e protettivo manifestato sin dai primi giorni dell'anno da Ranieri», preoccupato, scrive il collegio, «dalle possibili conseguenze della denuncia».

 

Dirà X nel suo verbale: «Mi serviva proprio una persona che mi aiutasse, per questo ho voluto scrivere a Patrizio... ho voluto parlarci, ho voluto vederlo... ho creduto in lui».

 

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

Né, secondo il Tribunale, può trovare spazio la tesi del rapporto consenziente quella notte, perché le testimonianze descrivono X come «"uno zombie", "in coma", "fatta", "letteralmente morta" per effetto dell'assunzione di un devastante mix di sostanze alcoliche e droganti, del tutto incapace di esprimere una volontà consapevole, supina a qualsiasi proposta le giungesse a causa della sua condizione di menomazione psico-fisica».

 

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

Inoltre, il presunto consenso «non si conforta con lo stato di grave malessere psico-fisico accusato al suo risveglio» e dal referto di pronto soccorso che elenca i graffi, i lividi, le ferite «perfettamente compatibili con i ripetuti abusi subiti».

 

Respinta anche l'obiezione sull'assenza di ricordi chiari della vittima (compatibile, secondo i giudici, con l'esperienza vissuta) e quella sulla mancanza di tracce di stupefacenti nella sua urina, dato che gli esami sono stati svolti a distanza di oltre 24 ore.

 

Pieno accoglimento invece per il ricorso di Claudio Nardinocchi, «il cui ruolo nella violenza di gruppo non emerge in alcun modo» da una più attenta lettura delle testimonianze sul suo aspetto (la barba, i capelli ricci) e il suo abbigliamento (il colore delle scarpe, la maglietta).

 

«Claudio non ha mai avuto rapporti sessuali in tutta la festa», dice lo stesso Ranieri con sincerità, mentre emerge piuttosto la preoccupazione del 22enne per aver partecipato a un party in violazione del lockdown: «In dieci dentro 'na casa... tutta droga... non potevamo manco usci' de notte... tutto alcol, un macello».

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

stupro capodanno roma 5 stupro capodanno roma 5 STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO CAPODANNO 1 STUPRO CAPODANNO 1 STUPRO CAPODANNO 5 STUPRO CAPODANNO 5 STUPRO CAPODANNO 2 STUPRO CAPODANNO 2 STUPRO CAPODANNO 19 STUPRO CAPODANNO 19 STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"