Laura Montanari per “www.repubblica.it”
L'hanno trovata questa mattina in macchina Moira Piermarini, dentro l'auto parcheggiata vicino al capannone che ha ospitato il rave. Nella piazzale oramai deserto. Moira aveva 30 anni, era nata a Roma e aveva vissuto prima a Vecchiano (nel Pisano) e poi a Pisa. Faceva la parrucchiera come la sorella. Aveva partecipato al rave lì, a Livorno nel fine settimana di Ognissanti con alcuni amici.
Il rave era cominciato venerdì in una ex fabbrica, la Twr, i cui capannoni sono disabitati da mesi. All'appuntamento (non autorizzato) sono arrivate oltre 1500 persone provenienti da tutta Italia. Il rave si è concluso la notte di domenica intorno alle 22. Poi i giovani hanno cominciato ad allontanarsi.
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Questa mattina nel piazzale qualcuno ha notato che c'era qualcuno su un'auto. Sul posto è intervenuta un'ambulanza e la squadra mobile di Livorno. Il medico ha potuto soltanto constatare il decesso della giovane.
Subito dopo la fine della festa, ieri alla stazione, un ragazzo ha avuto un malore è stato salvato dall'intervento di un'ambulanza. Aveva assunto un cocktail di sostanze stupefacenti. Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, nei giorni scorsi aveva chiesto alle autorità di intervenire per impedire la festa.
In una nota il Comune aveva espresso "preoccupazione" per il rave che clandestinamente si era insinuato nell'ex stabilimento Trw-Delphi. Salvetti aveva chiesto al prefetto di riunire il Comitato provinciale per l'Ordine pubblico, convocando anche la proprietà. "Ho parlato col questore - aveva detto il sindaco -. Ancora una volta un sito privato dismesso viene utilizzato, senza autorizzazione, per un'iniziativa che sembra destinata ad accogliere centinaia di giovani e, si presume, anche, senza le dovute misure di sicurezza.
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Al di là di ogni valutazione dal punto di vista sociale e delle politiche giovanili, si tratta di una questione molto seria dal punto di vista dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini coinvolti".
Presso il luogo del rave, una grande festa abusiva nella ex fabbrica Trw dove un tempo si producevano sterzi per automobili nei giorni scorsi è stato aggredito con spintoni e minacce un giornalista di Rtv38, Luca Lunedì, che si era avvicinato per fare un servizio giornalistico.
Un altro rave party di recente in Toscana si era svolto in Val d'Orcia fra mille polemiche.
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