DAGONEWS
John Kinsella, braccio armato della malavita che un tempo salvò da un aguzzino l’allora calciatore Steven Gerrard, oggi allenatore dei Glasgow Rangers, è stato ucciso da un uomo in sella a una bicicletta nella contea del Merseyside, nel Regno Unito.
L’uomo, 53 anni, stava camminando con il suo cane quando è stato colpito da un proiettile esploso da un uomo che si è volatilizzato.
Kinsella, esperto di judo e jujitsu, venne arrestato ad Amsterdam dopo essere fuggito dal Regno Unito mentre era sotto inchiesta per una rapina in un deposito di merci e nel 2008 fu condannato a 11 anni per quella rapina e per guida pericolosa.
Nel periodo in cui era sul banco degli imputati ha “lavorato” per Gerrard. Secondo quanto raccontava lui stesso, Kinsella era stato contattato dalla famiglia del giocatore che era terrorizzata per essere finita nel mirino di George Bromley Jr., un uomo soprannominato "The Psycho" e descritto come una "figura violenta", il cui padre, un altro membro della banda, era stato "giustiziato": Bromley aveva tentato di estorcere denaro al calciatore, minacciando di "mutilarlo".
Un periodo dI terrore durato due anni, finché Kinsella non era intervenuto, parlando con l’aguzzino.
Da quel momento il calciatore e la sua famiglia erano tornati a vivere serenamente e da quel momento in poi nutrirono un “rispetto totale” nei confronti dell’uomo che li aveva salvati.
Quando fu contattato dai Gerrard, Kinsella aveva già scontato una condanna a nove anni in base a una sentenza del 1991 della corte di Liverpool per tentato furto e detenzione di arma da fuoco.