Estratto dell'articolo di Greta Privitera per www.corriere.it
Nikolay Dmitrievic Peskov e il padre
Ne avevamo sentito parlare per uno scherzo telefonico. Era fine estate 2022. Uno speaker di un canale russo dell'opposizione aveva chiamato Nikolay Dmitrievic Peskov, figlio del famoso portavoce di Putin, fingendo di essere un reclutatore e convocandolo in caserma per arruolarlo. Il giovane rampollo, che ha studiato all'estero, aveva risposto una cosa tipo «lei non sa chi sono io», e quel chi sono io era «Peskov Jr.», figlio di uno degli uomini più vicini allo zar.
La risposta aveva fatto il giro del mondo e sollevato polemiche: «Mandate i vostri figli in guerra». Al portavoce di Putin, padre di cinque figli, non era andato giù lo «scherzo» telefonico che aveva fatto conoscere suo figlio al mondo: all'epoca ci aveva tenuto a precisare che la registrazione della chiamata fosse stata alterata dalla trasmissione, per distorcere le dichiarazioni di Nikolay
A — tentare— di ripulire la fedina reputazionale del giovane, ci ha pensato il fondatore del Wagner Group, Evgeny Prigozhin. Il capo dei mercenari avrebbe detto in un'intervista che Peskov Jr. avrebbe prestato servizio nei ranghi della sua «compagnia militare privata».
La frase: «Di tutti i miei conoscenti, solo una persona, Dmitry Peskov, una volta considerato un liberale totale, mi ha proposto suo figlio, che aveva trascorso parte della sua vita in America, o forse in Inghilterra... È venuto da me dicendo: "Perché non lo prendi come un soldato semplice?". L’ho accolto io sotto falso nome. E il ragazzo ha servito come chiunque altro, immerso fino alle ginocchia nel fango e nella merda . Pochissime persone lo sanno».
[…] «ha dimostrato coraggio ed eroismo, esattamente come tutti gli altri».
La notizia è stata confermata, dopo poche ore, dal diretto interessato in un'intervista alla Komsomolskaya Pravda. […]