RICORDATI DI SANIFICARE LE FESTE – SONO INIZIATE LE OPERAZIONI DI SANIFICAZIONE DI SAN PIETRO: DA QUESTA MATTINA UNA SQUADRA È ALL’OPERA PER PERMETTERE ALLA BASILICA DI RIAPRIRE AL PUBBLICO – DAL 18 MAGGIO RIPARTONO ANCHE LE CHIESE E SI POTRÀ DIRE MESSA SULLA BASE DEL PROTOCOLLO FIRMATO DA CEI E GOVERNO – LE LINEE GUIDA PER ASSISTERE A UNA FUNZIONE IN SICUREZZA

-

Condividi questo articolo


Da “www.corriere.it

 

sanificazione san pietro 16 sanificazione san pietro 16

Coronavirus, le immagini della sanificazione della Basilica di San Pietro. Le operazioni sono partite nella mattinata di venerdì

 

Stefano Rizzuti per "www.fanpage.it"

 

Il 18 maggio riparte anche la Chiesa, con le messe che potranno riprendere sulla base del protocollo firmato da Cei e governo. Le chiese locali, inoltre, stanno preparando dei vademecum, una sorta di prontuario di comportamento che va seguito durante le celebrazioni. Avvenire riporta quello che viene considerato uno dei più dettagliati, preparato dalla chiesa di Venezia per stabilire le regole da seguire durante le messe per celebranti e fedeli.

 

sanificazione san pietro 15 sanificazione san pietro 15

Chi può partecipare alle messe (con mascherine)

Non si può entrare in chiesa se si hanno sintomi influenzali/respiratori o febbre sopra i 37,5 gradi. Chi accede deve indossare la mascherina e igienizzarsi le mani con il gel messo a disposizione all’ingresso. Durante la messa è possibile indossare guanti monouso. Queste regole valgono non solo per i fedeli, ma anche per i sacerdoti, i diaconi e tutti gli altri religiosi.

 

sanificazione san pietro 14 sanificazione san pietro 14

Elemento di cui tenere conto è il numero di partecipanti. Secondo il ministero dell’Interno non possono essere più di 200 persone al chiuso, mentre all’aperto – secondo il Comitato tecnico-scientifico – non possono superare i mille. Secondo il vademecum predisposto a Venezia deve essere il parroco a stabilire la capienza della chiesa, rispettando sempre le norme di sicurezza. L’invito è quello di considerare solamente i posti a sedere, rispettando la distanza di almeno un metro sia davanti che di lato, magari con posti a scacchiera.

 

sanificazione san pietro 8 sanificazione san pietro 8

Dove necessario si invita ad ampliare i posti a disposizione utilizzando anche spazi come il sagrato. Si può anche incrementare il numero delle celebrazioni da svolgere. Il numero dei posti a disposizione deve essere comunicato all’ingresso attraverso un cartello. I sacerdoti possono avvalersi dell’aiuto di qualche collaboratore che, indossando guanti e mascherine, può occuparsi del controllo delle distanze e delle misure di sicurezza e può favorire le operazioni di ingresso e uscita dalla chiesa.

 

Cosa funzionerà la messa: no al segno di pace

sanificazione san pietro 10 sanificazione san pietro 10

Il primo invito è quello di fare in modo che ci siano meno concelebranti possibile. Non ci saranno i cori e durante la messa non si potrà scambiare il segno della pace. Devono essere eliminati anche libri di preghiera e di canti, santini e altro materiale riutilizzabile. Il celebrante può non indossare la mascherina, tranne nel momento della distribuzione della comunione. Le collette, invece, non si potranno raccogliere durante la celebrazione, ma devono essere deposte in contenitori che si trovano all’ingresso o altrove.

sanificazione san pietro 11 sanificazione san pietro 11

 

Le regole per comunione e confessione

sanificazione san pietro 9 sanificazione san pietro 9

Stringenti le regole per celebrare la comunione durante la messa. L’ideale sarebbe avere un calice diverso per ogni celebrante, ma se non fosse possibile i concelebranti dovrebbero assumere il vino per intinzione prima che lo utilizzi il celebrante. Sia celebrante che ministri devono igienizzarsi le mani e indossare guanti nuovi e la mascherina dopo aver ricevuto la comunione. Per i fedeli, invece, la comunione deve essere consegnata sulla mano, mantenendo la distanza di sicurezza e non toccando le mani.

sanificazione san pietro 13 sanificazione san pietro 13

 

I fedeli, inoltre, non dovrebbero rispondere “amen” vocalmente, ma dovrebbe fare solo un cenno interiore, cioè un inchino del capo che dia lo stesso messaggio. La fila per la comunione deve permettere che ci sia una distanza di almeno 1,5 metri tra le persone e anche rispetto a chi è rimasto seduto al posto. I fedeli, inoltre, devono indossare la mascherina durante la fila e devo rimetterla subito dopo la comunione. Le confessioni, invece, non si devono tenere nei confessionali, ma in luoghi aperti a areati, rispettando sia il distanziamento che la riservatezza.

 

sanificazione san pietro 12 sanificazione san pietro 12

Cosa bisogna fare nelle chiese a fine messa

Le regole riguardano anche la fine della celebrazione. Al termine, o comunque entro la successiva messa, bisognerà igienizzare tutta la chiesa e la sagrestia, cambiando l’aria e disinfettando i vasi sacri, i vassoi e tutti gli oggetti utilizzati, come anche i microfoni. Non serve, però, sanificare, ma basta una pulizia ordinaria attenta. Inoltre, vanno tolti, in generale, tutti i cuscini, drappi, santini, libri di preghiera e canti. Infine, le acquasantiere devono rimanere vuote.

sanificazione san pietro 6 sanificazione san pietro 6 sanificazione san pietro 4 sanificazione san pietro 4 papa francesco papa francesco sanificazione san pietro 3 sanificazione san pietro 3 sanificazione san pietro 2 sanificazione san pietro 2 sanificazione san pietro 1 sanificazione san pietro 1 sanificazione san pietro 5 sanificazione san pietro 5 sanificazione san pietro 7 sanificazione san pietro 7

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"