RIMETTIAMOLI SUL GIUSTO BINARIO – IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA E LE FERROVIE DELLO STATO HANNO SIGLATO UN ACCORDO PER METTERE AL LAVORO I DETENUTI NELLE STAZIONI E NEGLI UFFICI FERROVIARI – LE PRIME CINQUE PERSONE SCELTE PER QUESTO PERCORSO DI REINSERIMENTO ARRIVANO DAL CARCERE MILANESE DI OPERA. LAVORERANNO CON CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO DI 6 MESI...

-

Condividi questo articolo


Estratto da www.italiaoggi.it

 

STAZIONE CENTRALE MILANO STAZIONE CENTRALE MILANO

Detenuti formati e poi impiegati in stazioni e uffici ferroviari. Arrivano dalla Casa di Reclusione di Milano Opera le prime cinque persone assunte, a partire dal prossimo mese di settembre, per Rete Ferroviaria Italiana e per Trenitalia, rispettivamente capofila dei Poli Infrastrutture e Passeggeri del Gruppo FS Italiane.

 

Lavoreranno con contratti a tempo determinato di 6 mesi. È quanto prevede il primo accordo attuativo del Protocollo d’intesa tra ministero della Giustizia e Ferrovie dello Stato Italiane, firmato il 22 luglio dello scorso anno.

carcere 4 carcere 4

 

La nuova intesa è stata sottoscritta oggi da Silvio Di Gregorio, Direttore della Casa di Reclusione di Milano Opera, e da Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS Italiane e arriva ad un anno di distanza dalla stipula del Protocollo “Mi riscatto per il futuro” che impegna le parti a promuovere attività lavorative in favore della popolazione detenuta, al fine di favorire il reinserimento delle persone private della libertà, individuando percorsi di formazione, riabilitazione e reinserimento sociale.

 

I candidati sono stati selezionati all’interno della Casa di Reclusione sulla base dei requisiti giuridici e sotto il controllo della magistratura di sorveglianza.

 

giovanni russo - capo del dap giovanni russo - capo del dap

[…] i primi cinque detenuti che, superata la visita medica e il percorso formativo, saranno assunti per essere impiegati in posizioni già stabilite: tre lavoreranno per Rete Ferroviaria Italiana, con i ruoli di addetto alla Sala Blu per i servizi di assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità, addetto a supporto del referente di stazione e addetto a supporto dello staff di formazione della scuola professionale; due per Trenitalia, con i ruoli di addetti alla segreteria tecnica di impianto.

 

“Ringrazio Ferrovie dello Stato per questa importantissima collaborazione che oggi si è concretizzata in questo primo accordo attuativo e che, mi auguro, sarà foriera di numerose altre iniziative”. Lo ha detto il Capo del Dap, Giovanni Russo, che ha sottolineato: “Lo svolgimento di attività lavorative da parte dei detenuti contribuisce in maniera significativa all’abbassamento dei casi di recidiva e, di conseguenza, all’innalzamento del livello di sicurezza dei cittadini” […]

 

Massimo Bruno - Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS Massimo Bruno - Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS

“L’accordo sottoscritto oggi conferma l’impegno del Gruppo FS nel sostenere iniziative socialmente inclusive per favorire la formazione professionale di persone in condizioni di marginalità e contribuire al reinserimento dei detenuti nel tessuto comunitario civile e sociale”, ha dichiarato Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS. […]

GIOVANNI RUSSO GIOVANNI RUSSO carcere 8 carcere 8 carcere 7 carcere 7 STAZIONE CENTRALE MILANO STAZIONE CENTRALE MILANO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?