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— DanilodaFiumicino (@dafiumicino) May 30, 2023
Estratto dell’articolo di Paolo Di Stefano per “il Corriere della Sera”
rissa sulla spiaggia di cala lunga di porto massimo la maddalena 4
Sarebbe ingenuo pensare che passando dalle frenetiche giornate di lavoro in città alle ferie al mare il cafone si trasformi in un gentiluomo o la cafona in una gentildonna. Solo, la sua cafonaggine sulla spiaggia diventa flagrante, non più coperta dal chiasso metropolitano e neanche dall’alibi dello stress.
Flagrante e spettacolare come quella che in una altrimenti ridente caletta della Maddalena ha scatenato la rissa tipo «Altrimenti ci arrabbiamo!». A gettare un’occhiata all’immancabile video virale, tutti contro tutti, uomini donne bambini senza limiti di età e di censo, con tanto di adulto maschio che dopo breve e isterica corsetta si lancia in plastico volo piedi uniti sul petto del nemico al grido: «Hai toccato mia moglie, pezzo di...!». […]
È vero che spesso i turisti svizzeri, tedeschi, inglesi, americani, austriaci, australiani arrivati in Italia si sentono autorizzati a dare il peggio di sé, liberando gli istinti cafoni che nei loro Paesi sono costretti a reprimere nei freddi mesi invernali.
rissa sulla spiaggia di cala lunga di porto massimo la maddalena 5
Dunque, passato il confine si sbizzarriscono andando contromano in autostrada, tuffandosi nella Fontana di Trevi o più moderatamente gettando i rifiuti dal finestrino. Senza minimamente giustificarli, bisognerà pur chiedersi come mai questa licenza di strafare la avvertano solo nel Belpaese. Forse per un comico e insieme catastrofico malinteso: il liberi-tutti consentito per imitazione dal visibilissimo laisser-faire che gli italiani sono pronti a concedere a se stessi.
Un esempio? Due. E restiamo alla cafonaggine estiva da mare. Non un video stavolta, ma un paio di fotografie scattate di recente. Con la prima siamo in una incantevole spiaggia libera di Manduria, sul fiume Chidro, nei pressi della riserva naturale, dove un nucleo familiare evidentemente allargato a tre-quattro generazioni ha deciso non di piantare un modesto ombrellone o due o tre, ma di erigere una maxi-tenda di una trentina di metri quadri per trascorrere una giornata alternativa al mare:
MAXI TENDA SULLA SPIAGGIA DI MANDURIA
una specie di seconda casa probabilmente completa del classico angolo cottura, frigo, forno a microonde, tinellino, televisore, lampadari a goccia, quadri, doppi servizi, cameretta con letti singoli e matrimoniali per la pennichella pomeridiana dei padri, dei nonni e dei bisnonni, certamente non priva di aria condizionata.
Seconda fotografia, sempre a Manduria, nei pressi di San Pietro in Bevagna: un gazebo con leziosissimo tettuccio a piramide, questa volta dotato di gruppo elettrogeno e barbecue per non farsi mancare nulla (da mangiare).
MAXI TENDA SULLA SPIAGGIA DI MANDURIA
Oltre all’indignazione sui social, nei due casi è intervenuta la polizia, che ha ordinato lo sgombero con multa di 500 euro. Se i turisti stranieri non lo sanno, bisognerà informarli al più presto, a scanso di equivoci.
turisti cafoni a venezia turisti cafoni a venezia 6 un uomo si fa la doccia nella fontana dell aeroporto di fiumicino 3 un uomo si fa la doccia nella fontana dell aeroporto di fiumicino 4 turisti cafoni a venezia 5