SALENTO HORROR – UNA DONNA ARRESTATA A LUGLIO PER AVER TENTATO DI UCCIDERE LA FIGLIA APPENA NATA A COLTELLATE È ACCUSATA ANCHE DEL TENTATO OMICIDIO DI UN ALTRO BAMBINO – DURANTE UNA PERQUISIZIONE NELLA SUA CASA, I CARABINIERI HANNO SCOPERTO SOTTO IL LETTO LO SCHELETRO DI UN NEONATO, AVVOLTO IN ALCUNI STRACCI DI COTONE, CHIUSI CON IL FIL DI FERRO IN UNA VALIGIA…

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Da www.leggo.it

 

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Orrore in Salento. Svolta nell'inchiesta sulla tragedia consumata a Martano il 23 luglio scorso quando una donna ha tentato di uccidere sua figlia, appena venuta al mondo, con tre colpi di coltello alla gola.

 

Come riporta Mino Marinazzo sul Quotidiano di Puglia, i carabinieri, perquisendo l'abitazione della donna, già accusata di aver tentato omicidio, hanno scoperto sotto il letto lo scheletro di un neonato, avvolto in alcuni stracci di cotone chiusi con del filo di ferro in una valigia.

 

All'epoca, la donna è stata arrestata in flagranza di reato, e tutt’ora è ai domiciliari in casa di parenti. Ora, le viene anche contestata l’ipotesi di reato di occultamento di cadavere.

 

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 E ora sorge il dubbio: è stata la madre a trovare il figlio in fin di vita a casa. La corsa in ospedale, poi il decesso. Sono ancora in corso le indagini sull'infanticidio per stabilire se il cadavere ritrovato sotto il letto sia venuto alla luce vivo oppure morto.

 

Decisiva srà la consulenza del medico-legale Roberto Vaglio sull’esito dell’autopsia, che però ha già stabilito che la madre sia la stessa donna che avrebbe poi cercato di disfarsi anche della bambina nata l’estate scorsa.

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