1- FRANCIA: 9 VESCOVI SOTTO INDAGINE PER ABUSI SU MINORI
(ANSA) - Nove vescovi o ex vescovi francesi sono oggetto di una procedura giudiziaria o di una procedura interna alla Chiesa per presunte violenze sessuali su minori: è quanto annunciato dal presidente della Conferenza episcopale francese, Eric de Moulins-Beaufort, nel corso di una conferenza stampa a Lourdes.
Tra questi, figurano personalità come Monsignor Michel Santier, ex vescovo di Créteil, e Monsignor Ricard, ex vescovo di Bordeaux. Quest'ultimo riconosciuto di avere avuto una condotta "riprovevole" su una minorenne 35 anni fa, ha aggiunto Moulins-Beaufort.
2 - FRANCIA: SALE A 11 NUMERO VESCOVI SOTTO INCHIESTA PER ABUSI
(ANSA) - Sale a undici il numero di vescovi o ex vescovi sotto inchiesta in Francia per violenze sessuali. Dopo aver parlato di nove vescovi, l'agenzia France Presse parla ora di un totale di undici alti prelati oggetto di una procedura giudiziaria o di una procedura di diritto canonico interna alla Chiesa.
Dati raccolti sulla base delle informazioni fornite oggi in conferenza stampa a Lourdes dal presidente della conferenza episcopale francese, Eric de Moulins-Beaufort. Tra questi, ha precisato Moulins-Beaufort, c'è anche l'ex cardinale Jean-Pierre Ricard, ex vescovo di Bordeaux, che ha riconosciuto un atteggiamento "riprovevole" su una minore di 14 anni, 35 anni fa nonché l'ex vescovo di Créteil, Michel Santier, già sanzionato nel 2021 dalle autorità del Vaticano per "abusi spirituali che hanno condotto a del voyeurismo su due uomini maggiorenni" negli anni Novanta.
Il silenzio intorno alla sanzione dell'alto prelato ha causato in queste ultime settimane le proteste del mondo cattolico e delle associazioni in aiuto alle vittime degli abusi nella Chiesa.Senza entrare nello specifico, Moulins-Beaufort, ha insistito "sulla grande diversità delle situazioni, dei fatti perpetrati o imputati" agi undici vescovi d'Oltralpe.
I 120 membri della CEF sono riuniti da giovedì a Lourdes nel quadro dell'assemblea plenaria d'autunno. Tra gli obiettivi, quello di lavorare a "proposte concrete" per migliorare la comunicazione e la trasparenza delle misure canoniche (di diritto ecclesiastico) assunte contro i prelati coinvolti in fatti di violenze sessuali.