Quando sei lì, dopo i disastri, dopo essere diventato una barzelletta, dopo anni di parole vuote, di "resilienze", di "costituente delle idee", sei nel punto più basso e pensi "Dai, questo è il fondo, almeno più giù non si può andare"...arrivano le sardine coi sacchi a pelo.
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) March 6, 2021
LE SARDINE
Sì, il peggio della settimana sono loro, le sardine. Quell’inutile movimento di piazza che, dalla sua nascita ad oggi, non ha prodotto nulla di buono, se non quintali di bile e veleno su Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Le sardine come gli avvoltoi. Saprofagi, amano banchettare sul corpo del povero Zingaretti, fresco di dimissioni. Non hanno perso tempo, sacco a pelo sottobraccio si sono presentati a Largo del Nazareno Roma, minacciando di occupare la sede del Partito Democratico. “Vogliamo risposte, le pretendiamo” hanno detto alle decine di giornalisti presenti. Ma a che titolo? Viene da chiedersi… Una inutile messinscena figlia del più becero teatro da operetta. Dilettanti allo sbaraglio che sperano di entrare a gamba tesa nel partito. Magari con un ruolo.
Scrivere ancora di loro sarebbe “inchiostro” perso, gettato nel nulla. Come il tempo: sprecato. Tastiere consumate inutilmente. Pertanto, non ci sforziamo ad andare oltre. Ci fermiamo qui. Con la speranza che si fermino anche loro e la loro inutile propaganda.
luca bizzarri SARDINE AD AMICI