Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”
marina berlusconi piersilvio e silvio
Quando Giorgia Meloni telefona ad Antonio Tajani, giovedì, Striscia la notizia ha pubblicato ancora solo il primo fuorionda del compagno Andrea Giambruno. La premier spera che il suo vice, capo di Forza Italia dopo la morte del fondatore Silvio Berlusconi, possa ancora fare qualcosa per fermare lo stillicidio.
Al termine della telefonata Meloni comprende che le speranze sono nulle. Il servizio del tg satirico andrà in onda e all’ora di cena mostrerà il padre di sua figlia mentre molesta colleghe con battute a sfondo sessuale e si tocca le parti basse.
Cosa succede dopo lo sanno pochissime persone. […] Appena Meloni entra a Palazzo Chigi a Giambruno viene affidata una trasmissione di informazione quotidiana su Rete 4. Fino a quel momento è uno sconosciuto. Invece del classico passo indietro, il compagno entra in un fascio di luce abbagliante che lo espone anche alle gelosie dei colleghi. […]
andrea giambruno giorgia meloni
[…] Giambruno si era fatto diversi nemici dentro l’azienda. Da mesi erano tornati a circolare gli articoli che scriveva su Il Tempo sotto lo pseudonimo Arnaldo Magro, in cui criticava Mediaset perché durante il governo Draghi le reti del Biscione non davano spazio «all’unica forza di opposizione», e cioè il partito della compagna. La promozione in odore di raccomandazione per privilegio coniugale ha fatto il resto.
Giambruno avrebbe dovuto sapere cosa succede negli studi televisivi del Palatino, a Roma. I microfoni accesi e i fuorionda che vengono conservati e che hanno alimentato la leggenda del potere di “Striscia”. Giambruno sapeva da giorni degli audio che lo interessavano ed è difficile immaginare che non lo sapesse anche Meloni. Nel suo entourage più stretto smentiscono.
Mentre da Fi sostengono che sia stato Pier Silvio Berlusconi, ad di Mediaset, ad avvisarla durante un colloquio a settembre. La premier ha provato a neutralizzarli facendo leva sull’alleanza politica con Marina Berlusconi? O è vero che l’asse con la primogenita si è rotto dopo la forzatura sulla tassa – poi ritirata – sugli extraprofitti bancari? Di certo, ci sono due momenti che si richiamano tra loro in questa storia. Mentre forma il governo, un anno fa, Meloni manda un messaggio a Silvio Berlusconi, sostenendo di non essere ricattabile.
THE THREESOME OF LIFE - LA SEPARAZIONE TRA GIORGIA MELONI E ANDREA GIAMBRUNO VISTA DA EMILIANO CARLI
Ieri chiude il post avvertendo chi «spera di indebolirmi colpendomi in casa». Infine, ci sono due fatti che sono stati esaminati dai vertici di FdI. Il primo: a Meloni è stato risposto che Antonio Ricci, autore di “Striscia”, è una repubblica autonoma dentro Mediaset e fa quello che vuole. Il secondo: si parla di una riunione, di mercoledì, nello studio romano di Gianni Letta – pontiere tra gli affari della famiglia, il partito e il governo – dove era presente anche Tajani e in cui si sarebbe discusso di qualcosa di delicato, che avrebbe rimesso Mediaset al centro dell’attenzione politica.
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