SE NON PUOI EVITARE LE LORO BOMBE, EVITA LA LORO CULTURA – L’UCRAINA HA APPROVATO DUE DISEGNI DI LEGGE IN CUI SI VIETA L'IMPORTAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI LIBRI E PRODOTTI EDITORIALI DA RUSSIA, BIELORUSSIA E DAI TERRITORI TEMPORANEAMENTE OCCUPATI - È STATA IMPOSTA A TEMPO INDEFINITO L'ESCLUSIONE DI TUTTI I MUSICISTI CHE HANNO LA CITTADINANZA RUSSA DA CONCERTI E MANIFESTAZIONI – MA IL DIVIETO NON VALE PER TUTTI: PER GLI ARTISTI C’È LA LISTA BIANCA IN CUI…

-

Condividi questo articolo


Da “la Stampa”

 

libri in russo 4 libri in russo 4

Se non può chiudere le porte alle bombe, l'Ucraina vuole lasciare fuori dai suoi incerti confini perlomeno la cultura russa. Lo ha fatto vietando con due diversi disegni di legge velocemente approvati dal Parlamento di Kiev, l'importazione e la distribuzione di libri e prodotti editoriali da Russia, Bielorussia e «territori temporaneamente occupati», oltre che dei volumi in russo provenienti anche da altri Paesi. Contemporaneamente, è stata imposta a tempo indefinito l'esclusione di tutti i musicisti che hanno la cittadinanza russa dalle esibizioni pubbliche, concerti e manifestazioni.

 

libri in russo 2 libri in russo 2

Per gli artisti però c'è una lista bianca: dal divieto sono esclusi tutti coloro che hanno condannato l'invasione di Mosca e che entrano in un elenco di cui si occuperà direttamente un'istituzione come il Consiglio nazionale di Sicurezza e Difesa. La breve discussione parlamentare che ha portato alle nuove regole dimostra la determinazione di Kiev a voltare pagina e a difendere l'identità nazionale su più piani, non solo quello militare.

 

libri in russo 3 libri in russo 3

Tanto più di fronte alla russificazione forzata che gli invasori stanno compiendo nei territori occupati, a cominciare dai programmi scolastici. A dimostrazione che i tempi sono definitivamente cambiati, anche la decisione di Kiev di aumentare l'utilizzo della lingua ucraina in radio e tv: le trasmissioni radiofoniche dovranno tenere conto che la quota di canzoni in lingua nazionale dovrà arrivare al 40% dall'attuale 35%.

libri in russo 1 libri in russo 1 libri in russo 5 libri in russo 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?