Estratto dell’articolo di Giuseppe Agliastro per “la Stampa”
Il capo dei mercenari del Cremlino sostiene che i suoi combattenti sarebbero giunti a poco più di un chilometro dal centro di Bakhmut, brutalmente devastata da mesi di scontri sanguinosi in una delle battaglie più cruente della guerra in Ucraina. L'intelligence militare britannica ammette che «negli ultimi quattro giorni le forze di Wagner» avrebbero «preso il controllo della maggior parte della zona orientale» della città […]
Secondo Londra, il fiume Bakhmutka - che attraversa Bakhmut da Nord a Sud - segnerebbe adesso «la linea del fronte» in questa feroce lotta casa per casa. «Con le unità ucraine in grado di sparare da strutture fortificate a Ovest, quest'area è diventata una killing zone», una zona di uccisione, «rendendola molto difficoltosa per le forze di Wagner che continuano a tentare il loro assalto frontale verso occidente», sostengono dal ministero della Difesa britannico […]
Il capo della compagnia Wagner, Yevgeny Prigozhin, i cui mercenari sono accusati di crimini e atrocità, è apparso ieri con mimetica ed elmetto in un video in cui dall'alto di un palazzo indica un edificio sostenendo che sia il municipio di Bakhmut e che quindi lui e i suoi combattenti si trovino a «un chilometro e duecento metri» dal centro. Prigozhin ha aggiunto che si candiderà «alla presidenza Ucraina nel 2024»: «Se vinco le elezioni presidenziali in Ucraina, allora andrà tutto bene, ragazzi, le granate non saranno necessarie».
Nell'invasione dell'Ucraina sono morte migliaia e migliaia di persone, tra cui molti civili, e nella battaglia di Bakhmut sono stati uccisi tantissimi soldati su entrambi i lati del fronte. La settimana scorsa il vice sindaco di Bakhmut ha affermato che nei rifugi in città ci sarebbero circa 4.000 persone che vivono in condizioni drammatiche. […]