- Thanks for your support, Leo! It's really important to have every Brazilian voting in the coming elections. Our people will decide if they want to keep our sovereignty on the Amazon or to be ruled by crooks who serve foreign special interest. Good job in The Revenant! ? https://t.co/kg3b6rmPCw
— Jair M. Bolsonaro (@jairbolsonaro) April 29, 2022
Sara Gandolfi per il “Corriere della Sera”
lo scambio di tweet tra leonardo dicaprio e jair bolsonaro
Si riaccende il duello fra la star di Hollywood Leonardo DiCaprio, che ha fatto dell'ecologia una missione, recitando in film ambientalisti, e il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che considera la difesa della natura un intralcio allo sviluppo economico del Paese. Il protagonista di Don't look up ha invitato i giovani brasiliani ad andare a votare alle presidenziali d'ottobre, senza peraltro mai nominare Bolsonaro. «Il Brasile è la casa dell'Amazzonia e di altri ecosistemi cruciali per il cambiamento climatico», ha twittato DiCaprio giovedì. « Quello che succede lì interessa tutti noi e il voto dei giovani è la chiave per spingere il cambiamento per un pianeta sano».
Bolsonaro ha risposto piccato con un contro-tweet carico di sarcasmo: «Grazie per il tuo sostegno, Leo! È davvero importante che ogni brasiliano voti alle prossime elezioni. Il popolo deciderà se vuole mantenere la nostra sovranità sull'Amazzonia o se vuole essere guidato da ladri al servizio di interessi stranieri».
Non è la prima volta che il presidente d'estrema destra e il divo si scontrano. Tre anni fa, DiCaprio donò 5 milioni di dollari per progetti di recupero attraverso la sua fondazione Earth Alliance. Bolsonaro lo accusò di sostenere organizzazioni non governative che appiccavano gli incendi, accuse mai provate.
L'Amazzonia è la più vasta foresta pluviale della Terra e assorbe enormi quantità di gas serra dall'atmosfera. La sua integrità è indispensabile per contrastare il cambiamento climatico. Bolsonaro - sostenuto dalle potenti lobby agro-industriale e mineraria - fin dalla campagna elettorale del 2018 ha però dichiarato di voler sfruttare le risorse della foresta - idriche, minerarie, territoriali - e di non voler riconoscere «un solo centimetro di terra alle riserve indigene».
Una volta eletto ha tagliato fondi e personale all'agenzia governativa per gli affari indigeni e allentato i controlli in Amazzonia. Il risultato è certificato dai dati satellitari dell'Istituto brasiliano di ricerche spaziali (Inpe): in tre anni il tasso annuo di deforestazione è aumentato del 75 per cento e del 24 per cento gli incendi forestali, spesso appiccati volontariamente per favorire il «cambio d'uso del suolo», ovvero per fare spazio a pascoli, piantagioni e miniere.
Il trend continua: nei primi tre mesi del 2022 la deforestazione è cresciuta del 64 per cento rispetto al 2021. Non sorprende che l'Amazzonia sia uno dei temi caldi della sfida fra Bolsonaro e l'ex presidente Inácio Lula da Silva. Salvo sorprese, saranno loro i protagonisti del voto d'autunno. Lula promette alle comunità indigene di riconoscere le loro rivendicazioni territoriali, ma il rivale accorcia lo svantaggio: gli ultimi sondaggi li danno 41 a 32.
leonardo dicaprio 11 bolsonaro bolsonaro brasile brad pitt leonardo dicaprio e quentin tarantino alla conferenza stampa di cannes bolsonaro covid 2 riza aziz leonardo dicaprio joey mcfarland dicaprio LA MASCHERINA DI BOLSONARO CON SE STESSO BOLSONARO PUJOL 2 dicaprio leonardo dicaprio leonardo dicaprio 10 leonardo dicaprio 2 leonardo dicaprio 3