Estratto dell'articolo di Viola Giannoli per “la Repubblica”
Se Parigi li boccia con percentuali bulgare ma pochissimi al voto, Roma li mette a dieta. E così pure Torino o Palermo. In attesa del decreto Salvini sulla sicurezza stradale, […]sono i sindaci a metter mano alla giungla delle micro vetture in sharing. […]
La via italiana però non è la messa al bando, tranne a Bologna dove i monopattini elettrici a noleggio sono vietati da sempre […] Gli esempi europei a cui ci si ispira sono piuttosto Madrid, che ha limitato a 6mila i veicoli o Lisbona che li ha dimezzati da 18 a 9 mila.
Ed ecco così che il Campidoglio ha preparato la stretta, non il divieto. Spiega l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè: «Parigi ha un’estensione territoriale di 105 chilometri quadrati serviti da 14 linee di metro, Roma 1300 con 2 linee e mezza. Noi dobbiamo garantire l’intermodalità e i monopattini possono essere fondamentali per percorrere “l’ultimo miglio”».
Saranno però al massimo 9mila (un terzo nel centro) contro gli attuali 14.500, avranno una targa metallica identificativa, potranno essere noleggiati solo da maggiorenni e le società che gestiscono lo sharing passeranno da sette a tre.
Pure Palermo ha deciso di chiudere la fase del “liberi tutti” riducendo da otto a tre gli operatori e da 4mila a mille i veicoli con un regolatore di velocità […], un sistema di geolocalizzazione, il logo del Comune e una targhetta metallica per riconoscerli.
Da Sud a Nord, Torino taglia: delle undici aziende presenti sul territorio, solo quattro sono rimaste e in totale, la flotta può contare tremila mezzi. Il Comune, come ad esempio a Parma, ha annunciato tolleranza zero per i parcheggi selvaggi con l’aumento degli stalli e un divieto categorico di lasciare i monopattini nelle piazze auliche e sui marciapiedi, addebitando alle società le spese per l’eventuale recupero e trasporto degli abbandonati.
È lo stesso nodo su cui batte Milano: mentre Palazzo Marino pensa a regole più stringenti per la sicurezza da inserire nel prossimo bando della sharing mobility, sono le società di noleggio a imporre la linea dura contro la sosta casuale dei 5.250 monopattini della città con penali e corsi di guida obbligatori per chi parcheggia male.
[…]
I monopattini però resteranno. Come a Firenze, parola di Dario Nardella che aveva provato a imporre il casco per i maggiorenni, ma il Tar glielo ha bocciato. «No al bando dei monopattini elettrici a noleggio», dice ora. E non può che essere d’accordo Assosharing: «L’obiettivo non dev’essere vietare lo sharing, proprio in una fase storica in cui la sostenibilità è un traguardo fondamentale. Occorre che tutti gli attori coinvolti partecipino a un’opera di regolamentazione, senza pregiudizi né veti aprioristici». D’altronde il business corre, come i monopattini: quasi 46mila in tutta Italia, sparsi in circa 40 città, con 18 milioni di noleggi annui, 2,7 milioni di iscritti ai servizi di sharing e un fatturato, nel 2021, di 50 milioni.
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