I SOLDI FANNO LA FELICITÀ? L'OFFICE FOR NATIONAL STATISTICS INGLESE HA INCROCIATO I DATI SU RICCHEZZA FAMILIARE E BENESSERE PERSONALE DEI BRITANNICI CONCLUDENDO CHE LA SODDISFAZIONE PER LA PROPRIA VITA E LA GIOIA CRESCONO CON IL CONTO IN BANCA

Secondo l' ultimo studio inglese la correlazione più-ricchi-più-contenti non regge per le proprietà fisiche come automobili e oggetti d' arte, che al massimo regalano una sensazione di compiacimento. Vale invece per la «ricchezza finanziaria netta, incluse le azioni, i risparmi in banca e i soldi sotto il materasso»…

Condividi questo articolo


Anna Maldolesi per il “Corriere della Sera”

 

MILIONARI CINESI SOLDI YUAN MILIONARI CINESI SOLDI YUAN

I l dibattito prosegue da decenni coinvolgendo economisti e psicologi: la ricchezza rende felici? Il pendolo volge verso il sì, tanto che ieri il Financial Times titolava: «È ufficiale, i soldi possono comprare la felicità». L' Office for National Statistics del Regno Unito ha incrociato i dati su ricchezza familiare e benessere personale dei cittadini britannici concludendo che la soddisfazione per la propria vita, l' autostima e la gioia tendono a crescere con il conto in banca, mentre l' ansia tende a calare.

 

Bella scoperta, penseranno i tanti che faticano a sbarcare il lunario. In tempi di crisi la retorica dell'«anche i ricchi piangono» sarebbe suonata più beffarda che consolatoria. Eppure il fatto che molte menti brillanti si sfidino su questo terreno, portando dati e argomentazioni di segno contrario, vuol dire almeno due cose. Primo: anche i privilegiati del ricco Occidente continuano a sentirsi così insoddisfatti da non poter fare a meno di arrovellarsi sul perché essere felici sia tanto difficile. Secondo: la realtà è più complicata di quel che potrebbe sembrare.

uomo soldi uomo soldi

 

Basta andare su un motore di ricerca dei lavori scientifici come Eurekalert e digitare la parola «happiness» per essere travolti dalle teorie: la felicità è contagiosa, è collettiva, è relativa. Molti titoli iniziano con «La chiave della felicità è» per poi suggerire: la spiritualità, l' esser sposati con figli o il possedere un certo Dna. Non tutti gli studi sono ugualmente attendibili, ma messi insieme rendono bene l' idea di quanto affannosa e contraddittoria sia la ricerca (anche scientifica) della felicità.

 

Secondo l' ultimo studio inglese la correlazione più-ricchi-più-contenti non regge per le proprietà fisiche come automobili e oggetti d' arte, che al massimo regalano una sensazione di compiacimento. Vale invece per la «ricchezza finanziaria netta, incluse le azioni, i risparmi in banca e i soldi sotto il materasso».

 

soldi contati soldi contati

Potremmo chiamarlo effetto Paperone, dal personaggio disneyano che si godeva le sue monete tuffandocisi dentro. Forse però il punto non è spendere sì o no, ma spendere come. Una ricerca pubblicata su Science sostiene che usare i propri soldi per gli altri sia più gratificante che usarli per sé, ma il consumismo può contare sul fatto che in pochi se ne rendono conto.

 

In generale i benestanti sono più felici dei poveri, d' accordo, ma è il gruzzolo in assoluto a pesare o il senso di superiorità che ricaviamo confrontandoci con colleghi e vicini? E poi, i ricchissimi sono più felici dei ricchi? Insomma, una volta soddisfatti i bisogni di base, esiste un tetto oltre il quale la correlazione tra benessere materiale e psicologico viene meno? Per ora non sembra sia stato trovato.

 

La lettura dei dati è complicata dalla difficoltà a definire il concetto di felicità, e anche dal fatto che dichiararsi soddisfatti non coincide necessariamente con l' esserlo. Si dice, ad esempio, che i conservatori siano un po' più contenti dei progressisti ma prima di avventurarvi in spiegazioni psicologiche dovete sapere una cosa. Secondo una ricerca uscita sempre su Science è vero che i conservatori si dicono più felici dei progressisti, ma questi ultimi si comportano come se fossero più felici dei primi.

 

f 35 soldi f 35 soldi

Un bel pasticcio. Allargando il focus agli interi Paesi il quadro si complica ulteriormente. Secondo un altro studio recente, pubblicato da American Economic Review, la correlazione tra indici di agiatezza e soddisfazione regge, ma nelle classifiche come il World Happiness Report abbondano le stranezze. La Danimarca è spesso lodata per il suo stato sociale, ma basta questo per farne il Paese più giulivo del mondo?

 

Su questo giornale qualche anno fa Danilo Taino ha illustrato il paradosso delle colf filippine, che con il loro senso di appartenenza alla comunità e uno scopo chiaro nella vita (aiutare la famiglia) potrebbero dare lezioni di contentezza ai datori di lavoro.

mazzette di soldi su yeti mazzette di soldi su yeti

Un altro popolo molto più gioioso che ricco, dicono gli esperti, è quello Masai. Società e cultura insomma possono incidere molto. Se vogliamo credere ai dati, il fatto che la felicità sbocci in contesti tanto diversi, da Copenaghen al Kilimangiaro, forse significa che una ricetta non c' è. Ce ne sono molte.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…