SORPRESA, ANCHE AI SAUDITI PIACE IL PORNO – IN BARBA A MAOMETTO, IL PRINCIPE SAUD AL-FAISAL SI ERA FATTO PRODURRE UN FILM A LUCI ROSSE CON PROTAGONISTA UNA RAGAZZA MAROCCHINA E UNA PORNOSTAR, E POI SI E’ DIMENTICATO DI SALDARE IL DEBITO, E LA CASA PRODUTTRICE HA FATTO CAUSA

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saud al faisal saud al faisal

L’Arabia Saudita lo aveva annunciato: vorremmo entrare nel mercato cinematografico francese per la prima volta quest’anno, con dei film da far partecipare al festival di Cannes. Stando però a quanto sostiene una corte della periferia di Parigi però, la famiglia reale saudita era interessata a un genere di pellicole che non viene mostrata sulla Croisette.

 

Il principe Saud al-Faisal, ex ministro degli esteri del paese per 40 anni, dal 1975 al 2015, aveva infatti commmissionato alcuni film porno con protagonista una giovane ragazza marocchina e una nota pornostar francese. Con la prima il principe saudita aveva instaurato una relazione, della seconda invece ammirava le gesta sul grande schermo.

 

saud al faisal 2 saud al faisal 2

A far emergere la notizia è stata una causa portata avanti dalla compagnia francese SARL Atyla, che adesso è all’attenzione della Corte di Nanterre. Al-Faisal è morto il 9 luglio 2015, e il caso mette in imbarazzo il principe ereditario Mohammed Bin Salman, che soltanto pochi giorni fa ha visitato Parigi per promuovere la sua agenda culturale. L’Arabia Saudita ha già convinto i francesi a esportare a Ryad l’opera e l’orchestra nazionale. Tra i molti temi in discussione c’era anche il cinema, con Bin Salman che ha richiesto la possibilità di portare una delegazione saudita a Cannes.

 

Atyla avrebbe prodotto e realizzato i film porno per il consumo personale del principe saudita, solo che la famiglia reale non ha mai pagato il conto: 90 mila euro. La ragazza marocchina protagonista dei film hard aveva nelle sue disponibilità un appartamento a Parigi.

 

MACRON BIN SALMAN MACRON BIN SALMAN

Nel frattempo sulla sorella di Bin Salman, la principessa Hassa pende un mandato di arresto internazionale, dopo che ha ordinato alla sua guardia del corpo di picchiare a morte un pittore di Parigi.

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