(ANSA) - STOCCOLMA, 22 GEN - Nel corso dell'ultima settimana, un escalation di violenza ha colpito le strade di Stoccolma a causa di scontri tra gang criminali per il controllo del narcotraffico. Vista la gravità della situazione, la polizia svedese ha deciso di concentrare nella capitale un centinaio di agenti di rinforzo provenienti da tutto il Paese nel tentativo di fermare le violenze.
"Lavoriamo su molti fronti, non si tratta di un conflitto ma di molteplici conflitti" ha detto Mattias Andersson, capo della polizia della regione di Stoccolma, ripreso dalla Tv di servizio pubblico svedese Svt. Attorno alle 22 di venerdì sera un uomo è stato ucciso per strada nel quartiere di Huvudsta, nella parte nord di Stoccolma. La stessa notte, in altre zone della capitale, sono stati sparati colpi di fucile contro diversi edifici civili e c'è stata un'esplosione davanti ad una palazzina, ma nessuno è rimasto ferito.
"Stiamo parlando di un crimine grave, organizzato e totalmente spietato, che ovviamente nessuna società decente può tollerare", ha detto il ministro della Giustizia svedese Gunnar Strömmer, intervistato da Svt nel corso di una visita al quartiere dove è avvenuto l'micidio. Il capo di una delle gang coinvolte nelle violenze è un 36enne di Uppsala di origini curde che si fa chiamare "la volpe curda".
Secondo quanto riporta Svt, il suo gruppo starebbe cercando di prendere il controllo del mercato della droga nella zona di Sundsvall, sfidando l'attuale gang che ne detiene il controllo. L'uomo è ricercato dalla polizia svedese con un mandato di cattura Interpol per una lunga lista di reati. Attualmente si trova in Turchia dove è stato arrestato lo scorso anno e poi rilasciato. Ankara ha detto no alla richiesta d'estradizione di Stoccolma, visto che l'uomo è diventato cittadino turco, in seguito dei grossi investimenti fatti nel Paese.