coppia russa arrestata in svezia
I vicini di casa, interrogati dalla polizia svedese, li hanno definiti «una coppia insignificante». Evidentemente l’uomo e la donna arrestati al termine di uno spettacolare blitz dalle teste di cuoio di Stoccolma, con tanto di unità speciali ed elicotteri Black Hawk, tanto insignificanti non erano. Almeno per i servizi segreti svedesi, che li avevano messi nel mirino dal 2016. L’accusa? Spionaggio, come riporta il “Guardian”.
coppia russa arrestata in svezia
I due, di cui non sono stati resi noti i nomi, erano arrivati a Stoccolma nel 1997, e quindici anni dopo avevano regolarmente acquisito la nazionalità svedese. Nel 2016 i primi sospetti dopo un controllo sulle dichiarazioni dei redditi non pagate: sotto i riflettori dell’intelligence una società intestata alla coppia, che pochi mesi dopo l’inizio della guerra ucraina risultava nel pacchetto di 75 aziende con «interessi economici legati alla Russia». La società, ha spiegato ai media uno degli autori del rapporto, era controllata da un’altra con sede a Cipro il cui proprietario era un diplomatico russo, sospettato da anni di appartenere ai servizi segreti di Mosca.
coppia russa arrestata in svezia
A interessarsi e a portare alla luce la storia della «insignificante coppia» il gruppo di giornalismo investigativo online Bellingcat: i due sono risultati proprietari di un appartamento a Mosca, pur non avendoci mai vissuto. Dopo ulteriori indagini sono stati formalmente accusati di collaborare con il GRU, l’intelligence militare di Mosca. L’accusa, nei loro confronti, è di «aggravate attività illegali di intelligence contro la Svezia e una potenza straniera». Gli Stati Uniti. L’uomo è finito in carcere mentre la moglie è stata rilasciata ed è agli arresti domiciliari.
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