(ANSA) - La famiglia di Henrietta Lacks patteggia con Thermo Fisher Scientific. L'accordo, di cui non sono stati resi noti i dettagli, arriva dopo una battaglia legale durate anni sulle cellule 'rubate' dalla 31enne afroamericana morta di cancro nel 1951 e alla quale furono prelevate, senza il suo consenso, tessuti dall'utero. Le sue cellule "immortali" - per la capacità che hanno di produrre una nuova generazione ogni 24 ore a causa di una mutazione provocata dal tumore stesso - sono state riprodotte in migliaia di miliardi di copie, e 'vivono' nei laboratori di tutto il mondo.
Gli eredi di Henrietta Lacks hanno fatto causa a Big Pharma per essersi arricchita sulla cellule della loro antenata, guadagnando miliardi grazie alla sua eredità genetica. E hanno scelto Ben Crump, il legale attivista dei diritti civili che ha guidato il team di avvocati della famiglia di George Floyd, per portare avanti la loro causa. Le cellule 'HeLa', così come sono state chiamate, sono state raccolte dal medico della Johns Hopkins University George Gey in un'ala segregata dell'ospedale dove Henrietta era in fin di vita per cancro.
A meta' degli anni '40 Henrietta Lacks si reco' proprio al John Hopkins Hospital per ricevere cure mediche per il tumore alla cervice. Le furono prelevate delle cellule e inviate in un vicino laboratorio per l'autopsia: le analisi mostrarono come le cellule, invece di morire, raddoppiavano "ogni 20 o 24 ore". Si trattò di un'incredibile scoperta grazie alla quale furono compiuti passi in avanti importantissimi nella ricerca, con le cellule che vennero commercializzate col nome di HeLa.
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