UNA STRONZATA TOTAL – PER IL CAPITOLO “GENTE FUORI DAL MONDO” LEGGETE IN COSA SI È ANDATO A INCARTARE PATRICK POUYANNÉ, IL CEO DI TOTAL, CHE SI È UNITO ALLE PROTESTE DEI DIPENDENTI DELLA COMPAGNIA CHE CHIEDONO UN AUMENTO, LAMENTANDOSI DEL SUO STIPENDIO: "SOLI" SEI MILIONI DI EURO ALL’ANNO – OVVIAMENTE L’USCITA HA SCATENATO I TWITTAROLI CHE LO HANNO SPERNACCHIATO: “VERSERÒ UNA LACRIMA PER TE…”

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Carlo Vittozzi per www.tag43.it

 

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In Francia continuano le proteste perché i dipendenti di Total Energies vogliono un aumento della paga mensile. Si “unisce” alla protesta anche il CEO di Total, Patrick Pouyanné, che su Twitter ha sbottato lamentandosi del suo stipendio di “soli” sei milioni di euro all’anno. Un’uscita infelice che ha fatto scoppiare una vera e propria polemica in Francia.

 

Il tweet del CEO di Total

Il tweet di Patrick Pouyannè, il CEO di Total, è stato emblematico: «Sono stufo dell’accusa di aver aumentato il mio stipendio del 52%. Ecco la vera evoluzione della mia retribuzione dal 2017: è costante salvo nel 2020, quando ho volontariamente tagliato il mio salario e la mia parte variabile è logicamente diminuita assieme ai risultati di TotalEnergies». Al tweet il CEO ha anche inserito un grafico che dimostra il suo reale stipendio annuo.

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Peccato che questo tweet mostri uno stipendio molto più alto dei comuni dipendenti francesi e sembra essere stato pubblicato apposta per far innervosire i francesi. Infatti, Pouyannè ha guadagnato ben 6 milioni nel 2017, 5,8 milioni nel 2018, 6,1 milioni nel 2019, “solo” 3,9 milioni nel 2020 ed è ritornato a 5,9 milioni di euro nel 2021. Insomma, uno stipendio nettamente al di sopra della media con cifre impensabili per la popolazione comune.

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Le reazioni dei cittadini

Sono stati in tantissimi sui social a criticare il tweet del CEO della Total. Il deputato François Ruffin ha risposto ironizzando: «Tutto il mio sostegno a lei che, nel 2020, ha dovuto sopravvivere con 3.918.263 euro. È l’equivalente di 2.545 Smic (il salario minimo, ndr). Davvero poco quando si riesce nell’impresa di non pagare alcuna imposta sulle società in Francia». Fabien Roussel, leader del PCF ha risposto al tweet di Pouyannè dicendo: «Abbiamo tutti versato una lacrima per te, Patrick».

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Ironica e sprezzante anche la deputata di sinistra Danielle Obono che ha detto: «Poverino. In quel periodo (il 2020, ndr) i lavoratori della seconda fascia, grazie ai quali siamo sopravvissuti al peggio della crisi del #Covid, guadagnavano in media 996 euro al mese».

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