TIKTOK BUSSA ALLA PORTA DI TRUMP – BYTEDANCE, LA SOCIETÀ CINESE A CUI FA CAPO L’APP DEI BALLETTI SCEMI, STA TRATTANDO CON GLI STATI UNITI PER IMPEDIRE LA VENDITA A UN’AZIENDA AMERICANA – LE TRATTATIVE SI SONO ACCELERATE NELLE ULTIME ORE: ANCHE PERCHÉ IL PUZZONE HA DATO TEMPO FINO AL 15 SETTEMBRE PER TROVARE UN ACQUIRENTE. IN CASO CONTRARIO L’APP SARÀ BANDITA DAGLI USA. RIUSCIRANNO A CONVINCERE GLI USA DI NON ESSERE SPIE DEL PARTITO COMUNISTA?

-

Condividi questo articolo


 

 

bytedance tiktok bytedance tiktok

Gabriele Carrer per www.formiche.net

 

Bytedance, la società cinese a cui fa capo TikTok, sta trattando con gli Stati Uniti per valutare alternative che consentirebbero alla celebre app di minivideo di evitare una vendita delle sue attività americane.

 

tik tok Zhang Yiming tik tok Zhang Yiming

Lo riporta il Wall Street Journal che cita alcune fonti secondo cui le trattative, che hanno coinvolto anche la Cia per le questioni di sicurezza, sono di recente accelerate con l’avvicinarsi della scadenza imposta dal presidente Donald Trump per una vendita o una chiusura e la stretta cinese sulle esportazioni tecnologiche.

 

tiktok usa tiktok usa

Secondo il capo della Casa Bianca — nel mirino della versione americana di TikTok durante la convention flop di Tulsa del giugno scorso — l’applicazione non è altro che una “spia” dei cinesi, in grado di immagazzinare e diffondere al governo di Pechino i dati sensibili di milioni di cittadini americani.

 

C’è tempo fino al 15 settembre, ha spiegato recentemente il presidente ai giornalisti: poi scatterà il bando in caso di mancata vendita. Ed è questo che sta cercando di evitare TikTok (che continua a trattare con le americane Microsoft e Oracle), finita al centro delle tensioni tra Washington e Pechino, che ha recentemente deciso di vincolare la vendita dall’app al via libera del governo cinese.

 

donald trump donald trump

Intanto, sul lato europeo, TikTok ha aderito al Codice di condotta della Commissione europea contro l’incitamento all’odio online: è il nono partner a farlo, unendosi ad altri giganti come Facebook, Microsoft e Twitter.

 

Secondo la Commissione europea, il Codice di condotta, introdotto nel 2016, ha portato le aziende nel campo della tecnologia dell’informazione a valutare il 90% dei contenuti segnalati entro 24 ore e a rimuovere il 71% dei contenuti ritenuti di incitamento all’odio. “Da sempre non permettiamo espressioni d’odio su TikTok e consideriamo importante che le piattaforme online prendano in considerazione una tematica così cruciale”, ha spiegato Cormac Keenan, responsabile Trust and Safety di TikTok nella regione Emea, evidenziando che le linee guida dell’app “proibiscono qualsiasi forma di discorso o ideologia d’odio”.

ragazze arrapate su tiktok ragazze arrapate su tiktok

 

“Adottiamo una politica di tolleranza zero contro i gruppi d’odio organizzati e le persone a essi associate, per esempio gli account che diffondono o sono legati a ideologie razziste, nazionaliste, sessiste, antisemite, o altre ideologie fondate sull’odio”, sottolinea il manager di TikTok. “Inoltre, rimuoviamo le offese a sfondo razziale o i contenuti che sostengono il negazionismo di tragedie violente, come l’Olocausto o la schiavitù”.

sede di bytedance a pechino sede di bytedance a pechino tiktok tiktok tiktok microsoft tiktok microsoft donald trump donald trump monica crowley, portavoce del dipartimento del tesoro usa monica crowley, portavoce del dipartimento del tesoro usa

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…