Topi Prati Roma
Dagonota
La storia del topo nel supermercato Tigre di viale Angelico, a Roma, ha fatto il giro del mondo. Più di mezzo milioni di persone hanno condiviso il post su Twitter, facendolo girare in ogni parte. E anche il Times gli ha dedicato un articolo, rendendo la storia virale.
R.Tro. per “il Messaggero”
Tweet sul topo nel supermercato a Roma
Quel video di un topo che banchetta tra gli alimenti esposti all'interno di un bancone e rilanciato sui social ha avuto un effetto deflagrante. Chiuso dai Nas il supermercato di viale Angelico, un cartello sulla saracinesca avvisa del sequestro giudiziario, i clienti si affacciano per curiosità e voglia di sapere.
I carabinieri dei Nas ieri mattina hanno individuato l'attività commerciale effettuando un sequestro penale dell'intera struttura e di tutte le derrate alimentari contenute. Con loro il personale della Asl Roma 1. Nel video si sentono i clienti dalla voce straniera dire al banconista italiano «questa è la roba che ci metti nei panini» e lui che mentre il topo indisturbato continua a rosicchiare una cotoletta, tenta di giustificarsi dicendo che i topi sono entrati con la pioggia.
Già ieri era emerso che il video era stato girato un paio di mesi fa e che il proprietario del supermercato avrebbe subito minacce per non farlo girare. «Ho pagato», ma il video alla fine è diventato ugualmente virale. Ieri mentre l'uomo era dall'avvocato, degli operai stavano smontando le insegne della catena Tigre come a voler prendere le distanze dall'accaduto.
Residenti e commercianti della zona hanno in realtà riferito che il locale da un anno «era passato da Simply a Tigre», qualcuno ricordava anche che «proprio qualche mese fa vidi le ragazze uscire con i carrelli e tirare giù le serrande, dissero che c'era stata una perdita d'acqua, a questo punti penso che fecero una derattizzazione».
Clienti e curiosi si sono affacciati davanti al supermarket chiuso. «Io lavoro qui vicino e venivo sempre a prendere i panini...», molti si sono detti dispiaciuti perché conoscono la famiglia da una vita. In mattinata i proprietari avevano affisso un cartello in cui parlavano di una chiusura di tre settimane.
In realtà, a quanto pare, rimarrà chiuso anche dopo che scadranno i sigilli dei carabinieri, il titolare, infatti, avrebbe anticipato alcuni lavori in programma per l'estate. «Quelle persone mi ricattarono - avrebbe raccontato il proprietario - facendosi dare dei soldi per non pubblicare il video - Io glieli ho dati, che altro potevo fare».
Dopo aver provveduto a disinfestare il negozio riaprì, ma nei giorni scorsi l'amara sorpresa, forse dopo un'ulteriore richiesta di soldi. «Per rispetto per i clienti abbiamo richiuso appena saputo che il video girava nelle chat e su internet». Una cosa però ci tiene a dirla: «Qui siamo invasi dai topi, è una lotta continua».