UNA TRAGEDIA CHE SI POTEVA EVITARE NEL 2019 UN EX DIPENDENTE DELLA FUNIVIA DEL MOTTARONE FU MINACCIATO DI LICENZIAMENTO PER AVER SEGNALATO PROBLEMI ALL’IMPIANTO - NEL MIRINO ERANO PROPRIO FINITI I FRENI DELLA CABINA 3 CHE POI SI È SCHIANTATA: PROPRIO PER METTERE UNA PEZZA AL PROBLEMA LA MATTINA DELL’INCIDENTE VIAGGIAVA CON I FORCHETTONI INSERITI E…

-

Condividi questo articolo


Da "www.adnkronos.com"

 

LA FUNIVIA STRESA MOTTARONE PIENA CON I FRENI DISATTIVATI LA FUNIVIA STRESA MOTTARONE PIENA CON I FRENI DISATTIVATI

La cabina 3 della funivia del Mottarone, precipitata lo scorso 14 maggio con 15 persone a bordo e al cui schianto sopravvisse solo il piccolo Eitan, già nel 2019 aveva problemi all'impianto frenante. Lo svela un ex dipendente che ascoltato dalla procura di Verbania lo scorso giugno ha consegnato delle registrazioni audio - conservate sul cellulare - che fanno riferimento al 27 maggio 2019.

 

"Nelle registrazione - si legge a verbale - ci sono le discussioni con il vice capo servizio Silvio Rizzolo che mi diceva di aver già relazionato a Gabriele Tadini (capo servizio della funivia ai domiciliari) e Luigi Nerini (il gestore dell'impianto indagato). Nelle registrazioni si sente anche il Nerini intervenire nel suo ufficio ove ha minacciato di licenziarmi".

i forchettoni alla funivia del mottarone nel 2014 il video della tv tedesca zdf i forchettoni alla funivia del mottarone nel 2014 il video della tv tedesca zdf

 

La colpa, a dire dell'ex dipendente, è quello di aver riscontrato nel 2019 problemi alla cabina 3, "nello specifico sul quadro di bordo usciva pressione minima valvola di non ritorno" riscontrati anche "vari trafilamenti (perdite) di olio dalla centralina dei freni di emergenza". Proprio per 'risolvere' i problemi ai freni la mattina dell'incidente la cabina 3 viaggiava con i forchettoni inseriti, così facendo la cabina priva del freno di emergenza è precipitata quando si è rotta la fune trainante per cause in fase di accertamento.

 

FUNIVIA DEL MOTTARONE FUNIVIA DEL MOTTARONE

Consegnata anche una foto della cabina 3, "con Tadini (Gabriele, il capo servizio dell'impianto della funivia, ndr) e forchettoni inseriti (anno 2019)" foto e video del giro di prova all'interno della cabina e "documentazione fotografica centralina impianto frenante (27 maggio 2019)", impianto sotto la lente degli esperti. Stefano Carlo Gandini, assunto nel dicembre 2017 e a lavoro nell'impianto fino al 2019, aveva come "diretto superiore Gabriele Tadini", uno degli indagati.

 

GABRIELE TADINI GABRIELE TADINI

In particolare, l'uomo racconta come il 28 maggio 2017 insieme al capo servizio Gabriele Tadini (agli arresti domiciliari dopo l'incidente) abbiano effettuato il controllo della cabina 3. "Lo stesso - si legge nel verbale dell'ex dipendente - mi disse che andava tutto bene, di stare tranquillo 'tanto la funivia non cade', ed inoltre mi rassicurò sul fatto che avrebbe annotato tutto sul libro di vettura, creandolo ex novo, cosa che non è mai stata fatta".

 

INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE

I libri di vettura "sono a mio modo obbligatori ma non sono stati mai creati. Analogamente anche nel registro di controllo nulla è stato annotato". Sulle 'difformità' riscontrate sulla cabina il giorno precedente l'ex dipendente fece una nota "da me sottoscritta e consegnata a Luigi Nerini (gestore dell'impianto, indagato) per il successivo inoltro anche all'ingegnere Perocchio (Enrico, indagato). Non so che fine abbia fatto tale documento, io non ne ho mai sentito parlare", racconta l'ex dipendente che nello stesso periodo aveva anche ricevuto una lettera di pre-licenziamento.

il forchettone dei freni di emergenza della funivia del mottarone il forchettone dei freni di emergenza della funivia del mottarone luigi nerini 1 luigi nerini 1 luigi nerini luigi nerini il forchettone dei freni di emergenza della funivia del mottarone il forchettone dei freni di emergenza della funivia del mottarone FUNIVIA DEL MOTTARONE - SECONDO FORCHETTONE FUNIVIA DEL MOTTARONE - SECONDO FORCHETTONE FUNIVIA DEL MOTTARONE FUNIVIA DEL MOTTARONE funivia Stresa Mottarone funivia Stresa Mottarone FUNIVIA STRESA MOTTARONE FUNIVIA STRESA MOTTARONE funivia del mottarone funivia del mottarone gabriele tadini gabriele tadini strage funivia del mottarone 2 strage funivia del mottarone 2 funivia del mottarone 3 funivia del mottarone 3 strage funivia del mottarone strage funivia del mottarone incidente funivia stresa mottarone 2 incidente funivia stresa mottarone 2 soccorsi alla funivia stresa mottarone soccorsi alla funivia stresa mottarone luigi nerini luigi nerini FUNIVIA STRESA MOTTARONE FUNIVIA STRESA MOTTARONE FUNIVIA STRESA MOTTARONE FUNIVIA STRESA MOTTARONE FUNIVIA STRESA MOTTARONE FUNIVIA STRESA MOTTARONE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…