Drammatico incidente all'asilo I maggio, in zona Pile, all'Aquila. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 15 il freno di un'auto parcheggiata si sarebbe tolto e la vettura sarebbe piombata sul cortile dove stavano giocando i bambini, sfondando il cancello di protezione. L'ipotesi, da confermare, è che all'interno dell'auto che si è sfrenata ci fosse un bambino di otto anni lasciato momentaneamente solo dalla mamma che si era recata a scuola per prendere il fratellino.
I bambini che stavano giocando, a quanto sembra 5, tutti dai 3 ai 5 anni, sono stati travolti. Uno di loro è morto. Tre sono stati trasportati con urgenza all'ospedale San Salvatore. Sul posto 118, elisoccorso, vigili del fuoco, Polizia.
L’AQUILA
Da ansa.it
Un gruppo di bambini che stavano giocando nel giardino dell'asilo è stato investito da un'auto che ha sfondato la recinzione esterna ed è piombata sui piccoli.
Secondo le prime informazioni, quattro sarebbero i bambini rimasti feriti, uno dei quali in modo grave.
L'incidente è avvenuto alla scuola dell'infanzia 1 Maggio all'Aquila. L'auto era parcheggiata in una strada in discesa quando, per motivi ancora da accertare, si è messa in marcia. Sul posto sono presenti ambulanze, vigili del Fuoco, polizia, carabinieri e Vigili urbani.
Paura e sgomento nel cortile della scuola dell'Infanzia. Un momento delicatissimo per le maestre delle due scuole - oltre all'Infanzia c'è anche l'asilo nido "Primo maggio" - che, seppure visibilmente segnate dall'episodio, hanno cercato di gestire al meglio la situazione, accogliendo i genitori dei piccoli, a partire da quelli rimasti coinvolti nell'investimento.
Per ragioni di protocollo e di tempestività non tutti i genitori hanno potuto accompagnare i loro figli all'interno dei mezzi di soccorso e la cosa ha reso ancora più delicata la situazione. "La priorità - spiega all'ANSA una insegnante della primaria - è evitare che i bambini che hanno assistito alla scena restino traumatizzati, sia dall'incidente, con l'auto che ha sfondato il cancello del giardino, sia dal viavai di ambulanze e mezzi di soccorso". Mentre parla, una barella con una bimba sfila tra la gente.
Poco dopo, invece, alcuni volontari della protezione civile, in supporto agli operatori del 118, sono riusciti a proteggere da occhi indiscreti l'ingresso dei piccoli all'interno dell'ambulanza. "Con alcuni bambini - riprende l'insegnante che preferisce mantenere l'anonimato - abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando che oggi i genitori sono venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile".
"Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando il primo bambino nato a Fontecchio, nelle aree interne, dopo l'approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità. Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie. Speriamo che questa tragedia non si aggravi, siamo in contatto con i sanitari per seguire costantemente l'evolversi della situazione", ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio