Matteo Marini per “la Repubblica”
il 747 trasporta lo space shuttle
Entro tre anni un "gate" italiano per i turisti spaziali: ci si imbarcherà in Veneto, Puglia o Sardegna per un' andata a ritorno fuori dall' atmosfera terrestre. Ormai è molto più che un progetto, grazie alla collaborazione tra la Altec (partecipata Asi e Thales, che ha sede a Torino) e la Virgin Galactic, la compagnia aerospaziale privata del magnate Richard Branson. Il protocollo di intesa firmato dalle due aziende prevede di creare nel nostro Paese uno spazioporto dal quale potrà decollare la SpaceShipTwo con a bordo sei turisti e due membri dell' equipaggio.
Nel 2017 gli esperti delle due società valuteranno, tra gli aeroporti militari italiani, il sito più adatto. Non occorre costruire una Cape Canaveral italiana, basterà una pista della lunghezza giusta. A prendere il volo, infatti, sarà una coppia, formata dal White Knight, l' aereo-madre, che trasporta la SpaceShipTwo.
Quest' ultima, una volta sganciata a 16mila metri da terra, accenderà i motori per oltrepassare la "linea di Karman", il confine convenzionale con lo spazio a 100 chilometri di altezza. Ma proprio per l' assenza di un booster iniziale, questo tipo di veicolo non ha la spinta necessaria per entrare in orbita intorno alla Terra. E così, dopo una breve permanenza nello spazio, finisce per "ricadere", in modo controllato, nell' atmosfera.
«Faremo partire i primi turisti spaziali entro due o tre anni» spiega Vincenzo Giorgio, amministratore delegato Altec. «Il sito di decollo e atterraggio deve avere caratteristiche precise, in particolare per il vento e le condizioni meteo, perché il rientro avviene in planata. Non abbiamo necessità di trovare posti a bassa densità abitativa e confidiamo nell' interesse degli enti locali per realizzare hangar e infrastrutture. Anche questo sarà un criterio di selezione».
La scelta potrebbe ricadere sull' aeroporto di Decimonannu (Cagliari), che la Altec ha già valutato in studi passati come sito adatto ai voli suborbitali. Un altro sito possibile è quello di Grottaglie, in provincia di Taranto, indicato dal presidente Asi Roberto Battiston.
L' Italia però non ha una normativa che regoli il volo verso lo spazio: «Un accordo con la Faa, l' ente federale Usa dell' aviazione, ci permette di studiare le norme americane» sottolinea l' ad di Altec. «Presto avremo regole precise anche qui».
Ma non è tutto. I pezzi dello SpaceShipTwo coperti da proprietà intellettuale Usa saranno gradualmente sostituiti con elementi progettati e costruiti in Italia. Secondo Giorgio, la navetta a stelle e strisce diventerà, nell' arco di cinque o sei anni, tutta tricolore.
terra e shuttle Atlantis visto dalla stazione russa jpeg
L' accordo apre nuove prospettive anche per la ricerca e l' economia nazionale: dagli esperimenti scientifici ai test per gli equipaggiamenti spaziali. Ma il core business di Virgin Galactic, al momento, resta il turismo. Un posto sulla Space-ShipTwo di Branson costa 250mila dollari. E sarebbero già centinaia le prenotazioni per i primi voli, che nel 2017 decolleranno dalla base americana della compagnia.