1- SU FILIPPO PENATI GOOGLE È IN GRADO DI TROVARE 689 MILA NOTIZIE IN 0,07 SECONDI. NE MANCA UNA: DA UNA VENTINA D’ANNI IL POLITICO A TEMPO PIENO CHE SULLA QUESTIONE MORALE STA METTENDO IN GINOCCHIO NON SOLO IL PD DI BERSANI MA L’INTERA SINISTRA, HA UN SUO PARACADUTE PRIVATO SOTTO FORMA DI IMPIEGO PUBBLICO - 2- ESSÌ: È PROFESSORE DI SCUOLA MEDIA. PER L’ESATTEZZA È PROFESSORE DI EDUCAZIONE TECNICA ALLA SCUOLA MEDIA TABACCHI DI MILANO. MA È UN PROFESSORE SPECIALISSIMO, IN ASPETTATIVA PERMANENTE. NEL SENSO CHE RESTA DI RUOLO, TITOLARE DELLA CATTEDRA, MA DI ANNO IN ANNO DEVE ESSERE SOSTITUITO DA UN SUPPLENTE -

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Pino Corrias per "Vanity Fair"

penati e bersanipenati e bersani

Su Filippo Penati - ex pci, ex ds, ex sindaco di Sesto San Giovanni, ex presidente della Provincia di Milano, ex vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, ex braccio destro del segretario del pd Bersani che da un mese sta sulla graticola giudiziaria, inquisito per corruzione dai magistrati di Monza - Google è in grado di trovare 689 mila notizie in 0,07 secondi. Ne manca una: da una ventina d'anni il politico a tempo pieno che sulla questione morale sta mettendo in ginocchio l'intera sinistra, ha un suo paracadute privato sotto forma di impiego pubblico.

penati bersanipenati bersani

Penati è professore di scuola media. Per l'esattezza è professore di Educazione tecnica alla Scuola Media Tabacchi di Milano. Ma è un professore specialissimo, in aspettativa permanente. Nel senso che resta di ruolo, titolare della cattedra, ma di anno in anno deve essere sostituito da un supplente. Non percepisce stipendio, naturalmente, ma avanza in anzianità e in un qualunque momento, caso mai dovessero crollargli tutti i castelli che in questi anni ha costruito, quella cattedra sarebbe la sua assicurazione, il suo rifugio.

FILIPPO PENATI QUANDO ERA SINDACO DI SESTO SAN GIOVANNIFILIPPO PENATI QUANDO ERA SINDACO DI SESTO SAN GIOVANNI

Il che non costituisce affatto un reato, ci mancherebbe. E' solo un indizio. O se volte una lezione di stile dal politico che negli ultimi dieci anni ha cavalcato "legge e ordine" per farsi largo nelle urne. Ha finanziato le ronde, coltivato il rancore sociale contro i Rom, alimentato quelle "paure figlie della insicurezza" che sono il pane della destra populista: nutrono i più deboli, quelli che temono di perdere tutto, il territorio, l'identità, il lavoro. Lui che di lavori ne ha sempre avuti due, faceva il gradasso per loro.

 

 

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