1. SALVINI A BERLUSCONI: “AL GOVERNO NON CI SONO COGLIONI”
Da www.rtl.it
"Non penso che al Governo ci siano coglioni. Con i Cinquestelle stiamo lavorando bene, e' chiaro che a livello locale c'e' una tradizione di buon governo di centrodestra, ma a livello generale non ho nostalgie del passato. L'accordo di Governo l'ho firmato per 5 anni e io da li' non mi sposto". Cosi' il ministro dell'Interno Matteo Salvini risponde alla domanda di Pierluigi Diaco ( “Berlusconi dice che chi sta al governo è coglione. Che ne pensa?”) a “Non Stop News”, il programma condotto dallo stesso Diaco insieme a Giusi Legrenzi e Fulvio Giuliani su Rtl 102.5. Salvini aggiunge: "State intervistando un coglione che pensa di svolgere il suo ruolo nell'interesse degli italiani con risultati discreti".
2. SALVINI A RTL 102.5, FLAT TAX FAMIGLIA SI FA CON 12-15 MILIARDI DI EURO
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Per la flat tax per le famiglie "50-60 miliardi sono numeri strampalati, non siamo Superenalotto, noi i soldi li contiamo con più precisione". Lo ha detto Matteo Salvini ospite stamattina di Non Stop News, il programma condotto da Pierluigi Diaco, Fulvio Giuliani e Giusi Legrenzi su Rtl 102.5. Il vice Premier e ministro dell'Interno ha spiegato: "Stiamo lavorando anche per le famiglie, stiamo facendo tutti i conti del caso ma siamo convinti che se abbassi le tasse lo Stato poi incassa di più. È un investimento intelligente per il futuro. Con una cifra tra 12 e i 15 miliardi diamo un primo colpo sostanzioso e un abbattimento fiscale non a tutti ma a tanti. E' l'inizio di un percorso, una rivoluzione epocale".
Il leader della Lega, dopo aver precisato che "il mio futuro l'ho siglato per 5 anni e finché non abbiamo fatto tutto quello che abbiamo promesso da lì non mi sposto, non ci sono lusinghe, sondaggi e promesse che tengono, ha replicato alle affermazioni di Berlusconi: "State intervistando un coglione che pensa di svolgere il suo ruolo nell'interesse degli italiani con risultati discreti. Non penso che al governo ci siano coglioni. Berlusconi è stato ed è anche un grandissimo in tanti campi, la pubblicità, l'edilizia, il calcio, ed è l'asse portante, il leader di Forza Italia. Poi gli italiani si pronunciano e bisogna sempre ascoltare il popolo".
Quindi, sul rapporto con la Cina: "Il memorandum che il premier Conte firmerà con il presidente cinese è la cornice, poi il quadro è un'altra cosa e noi stiamo valutando riga per riga il contenuto dell'intesa: se si apre all'export per le aziende italiane va benissimo, gli unici vincoli riguardano la sicurezza, il controllo dei dati degli italiani e l'energia. Non vorrei che qualcuno si alzasse dall'altra parte del mondo e ci spegnesse l'interruttore. Se i cinesi vogliono investire in ferrovie e porti ok, l'importante è che il controllo rimanga in mani italiane".
Infine, il commento sul derby perso dalla sua squadra del cuore, il Milan: "Chi sono io per giudicare Gattuso? Il tifoso che c'era ieri a San Siro era incazzato come un bufalo. Non perché abbiamo perso perché ci sta, ma perché non abbiamo mai provato a vincere. Non c'era voglia, grinta, idea di gioco e c'erano giocatori sbagliati al posto sbagliato. Capita, sbaglio io da ministro. Ringhio è un grande, ma ieri il Milan non era il Milan, non ha giocato. Ma ringrazio i tifosi perché si sono comportati in maniera sensata". Di seguito il video integrale dell'intervista.
matteo salvini come donald trump 1 luigi di maio kim jong un MATTEO SALVINI E IL TEST SULLA DROGA