E' TORNATO BEPPE MAO! IL FILOCINESE (E PACIFINTO) GRILLO ZOMPA SULLA GUERRA IN UCRAINA: “E’ VOLUTA DA ALCUNI STRATEGHI USA CONTRO LA RUSSIA". IL POST SUL BLOG DELL'ELEVATO DI TORNO È FIRMATO DA FABIO MASSIMO PARENTI, PROFESSORE ASSOCIATO ALL'UNIVERSITÀ DI PECHINO – IL PEZZO COMINCIA PACIFISTA, MA POI FINISCE PER PRENDERE UNA POSIZIONE NETTA. OVVERO CHE PUTIN NON C'ENTRA NULLA. PIUTTOSTO SI TRATTA DI "UNA GUERRA GLOBALE” RIVOLTA CONTRO LA RUSSIA (CIAO CORE)

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Estratto da repubblica.it

 

beppe grillo beppe grillo

Quella in Ucraina è "una guerra voluta e perseguita da alcuni strateghi Usa ormai da molti anni, nella teoria come nella prassi". Sul blog di Beppe Grillo il pezzo odierno di apertura è un'analisi di Fabio Massimo Parenti, professore associato di Economia Politica Internazionale alla China Foreign Affairs University di Beijing, in Cina.

 

Un pezzo che comincia pacifista, perlomeno visivamente con il simbolo della pace che apre l'illustrazione iniziale; ma che poi finisce per prendere una posizione netta. Ovvero che Vladimir Putin non c'entra nulla, visto che non viene neanche mai citato. Piuttosto si tratta di "una guerra globale rivolta contro la Russia, ma proiettata contestualmente verso la Cina, l’Iran e tutti coloro che osano non seguire più l’agenda unipolarista ed imperialista degli Usa. Ciò è stato più volte analizzato e spiegato da autorevolissimi studiosi e politici statunitensi prima di altri".

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L'articolo ospitato con grande evidenza dal fondatore del Movimento 5 Stelle, che giusto tre giorni fa era stato a Roma per un ricevimento all'ambasciata cinese proprio assieme a Parenti, punta il dito contro "i macro-interessi economico-politici dell’apparato industriale militare e di intelligence americano, desideroso di destrutturare i processi di integrazione euroasiatica, con al centro Russia, Iran e Cina. Non deve sorprendere, pertanto, che Washington non si muova in alcun modo per un cessate il fuoco e una trattativa in Ucraina (sorprendente è invece la servile viltà europea), bensì per collegare questo scenario di guerra vasta – da alimentare a discapito di tutta l’Europa e dell’economia mondiale – a quello cinese".

 

 

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