A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per il "Corriere Economia - Corriere della Sera"
LUIGI GUBITOSI DORMIENTE
1 - NATALE IN PATAGONIA PER ABETE E GUBITOSI
Di sicuro hanno parlato anche di politica. Ma lontano da occhi, e sopratutto, orecchie indiscrete. Anche se, raccontano gli amici, tutti e quattro avevano più che altro voglia di staccare. E per rilassarsi il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, il presidente di Bnl, Luigi Abete, il numero uno degli industriali di Roma, Aurelio Regina e il fresco salvatore (in tandem con Massimo Caputi) di Prelios, Giuseppe Cornetto Burlot, hanno scelto l'altro capo del mondo. Per le vacanze di Natale sono volati tutti insieme, mogli al seguito, a Buenos Aires. Per poi spostarsi in Patagonia a festeggiare il Capodanno.
2 - LA SIGNORA NAGEL E LE CENE DI MONTI
La Milano che conta si è passata parola e rimboccata le maniche per dare una mano al Professore. E così Roberta Furcolo, la consorte dell'amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, ha saltato il fosso scegliendo di impegnarsi sulla sponda lombarda della campagna elettorale di Mario Monti. A chi la conosce la signora ha spiegato di aver voluto scegliere di stare con un «innovatore», uno che ha intenzione di cambiare davvero la trita liturgia del sistema politico.
Ecco così spiegato un altro mistero di Monti. Al quale si era applicato per la verità anche Guillame Delacroix, a lungo corrispondente in Italia per Les Echos nel «Le Mystèr Mario Monti». In cui dedica un passaggio anche alla Furcolo. Da tempo ha un filo diretto con Monti, racconta. «Di tanto in tanto parlano al telefono», e la conoscenza risale «ai tempi d'oro della Bocconi» quando capitava «di sovente che i Monti e i Nagel si scambiassero inviti a cena».
ALBERTO NAGEL E ROBERTA FURCOLO3 - PESENTI CHIAMA SINN
La sovranità europea, o per dirla con Jacques Delors, «l'imbarazzo della sovranità» è il tema che Giampiero Pesenti ha scelto per l'annuale convegno a Bergamo. Dalla crisi a un rinnovato slancio europeista? La proposta di riflessione della Fondazione Pesenti è affidata a un panel di economisti di rilievo che vede tra gli «intransigenti» Hans-Werner Sinn, il direttore dell'Ifo di Monaco e Luigi Zingales, insieme a Nando Pagnoncelli di Ipsos ed Enrico Giovannini dell'Istat. Le conclusioni sono affidate a un europeista doc come il ministro Enzo Moavero. Sabato a Bergamo.
4- SARAVALLE SI CANDIDA CON GIANNINO
Revolving door da Bonelli Erede Pappalardo. Dopo aver aperto le sale di Via Barozzi a diversi ex delle istituzioni, ora è un partner a fare il percorso inverso. Il presidente del blasonato studio milanese, Alberto Saravalle, si candida alla Camera. Ai colleghi ha spiegato di voler mettere a disposizione della politica le sue competenze ed esperienze. Il tipico give backall'americana. Controcorrente. Come la scelta della lista: nessun seggio certo. Saravalle sarà numero due in Lombardia dopo Oscar Giannino per «Fermare il declino», di cui ha curato il programma per la giustizia.