da corriere.it
Momenti di tensione al centro di Napoli, questo pomeriggio, tra le forze dell’ordine e gruppi di manifestanti delle sigle dei disoccupati organizzati arrivate in corteo davanti alla Prefettura di Napoli dove era in programma un tavolo tra il ministro del Lavoro Andrea Orlando, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e i sindacati in particolare sulla vertenza Whirlpool di Ponticelli.
Davanti alla Prefettura, agli operai della Whirlpool che attendevano il ministro e ai quali sono pervenute oggi le prime lettere di licenziamento, si sono aggiunti disoccupati organizzati che hanno tentato di forzare il cordone di polizia.
«Abbiamo spiegato il percorso sul quale stiamo lavorando», ha detto il ministro Orlando al termine del tavolo in Prefettura. «Si fanno passi avanti nella direzione giusta, ma vanno verificati costantemente e proseguiremo in questa direzione». E sulla delusione degli operai: «Non c'è stato nessun impegno rimangiato. C'è stata una complicazione per il comportamento di Whirlpool, comportamento inqualificabile».
«Abbiamo registrato da parte del ministro Orlando la disponibilità a farsi carico, insieme agli altri ministri, di una soluzione che garantisca continuità lavorativa ai 320 dipendenti della Whirlpool di Napoli», dice poi il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci al termine del vertice con il ministro Orlando. «Il 30 novembre - aggiunge - è dietro l'angolo e i lavoratori non possono subire un altro ricatto, quello della mancanza di continuità occupazionale, che si aggiungerebbe al licenziamento avviato. Quella dei tempi decisi da Whirlpool è un'altra pugnalata che abbiamo denunciato al ministro».
manifestazione napoli disoccupati operai whirlpool
«Sui tempi e sulla gestione del progetto, il ministro ci ha assicurato che se ne farà carico immediatamente, attraverso incontri già dalla prossima settimana», dice ancora Ricci. «C'è una disponibilità, dobbiamo come sempre continuare ad incalzare il Governo e l'azienda - conclude - con la nostra mobilitazione, affinché ci vengano date risposte immediate sulle garanzie occupazionali per i lavoratori».
«Quasi tutto il tempo è stato dedicato alla vertenza Whirlpool - dice invece Giuseppe Esposito, segretario regionale della Cisl Campania -. Ma noi continuiamo a chiedere per il nostro territorio maggior coinvolgimento nella programmazione dei fondi strutturali, nella realizzazione di piani di sviluppo calibrati sui bisogni dei territori campani. La grande quantità di precari, giovani e donne che hanno perso il lavoro o che lo stanno cercando ci impongono di programmare il futuro evitando tensioni sociali».
«Abbiamo ribadito con determinazione al ministro del lavoro che è necessario concludere l'intesa sul futuro dei lavoratori Whirlpool non oltre il mese di novembre - aggiunge Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania - .I lavoratori hanno la necessità di avere garanzie e risposte definitive da parte del governo, vista anche la dichiarata disponibilità del consorzio e abbiamo chiesto la convocazione di un incontro ad horas sugli Lsu rimasti esclusi dalla stabilizzazione».
«Il ministro Orlando ha garantito che ci saranno tutti gli strumenti a disposizione da subito per i lavoratori del consorzio che si sta costituendo, dalla formazione alla cassa integrazione. Ma bisogna che questo consorzio diventi meno evanescente: dobbiamo avere i nomi in tempi strettissimi, dobbiamo avere confermata la presenza di Invitalia e che quest'operazione si svolga nel più breve tempo possibile», conclude Antonio Accurso, Uilm Campania. «Per questo abbiamo chiesto un incontro in tempi urgentissimi alla presenza dei due ministri Orlando e Giorgetti. La Whirlpool, con l'invio delle lettere di licenziamento, ci ha messi in una fase drammatica, ma non abbandoneremo i lavoratori e il governo mantenga le promesse che sono state fatte anche da Draghi a Santa Maria Capua Vetere, trovando una soluzione che risponda ai 3 anni di lotta democratica e civile dei lavoratori della Whirlpool di Napoli».
manifestazione napoli disoccupati operai whirlpool
E il sindaco Gaetano Manfredi, uscendo dalla Prefettura, ha parlato anche della macchina comunale: «Il Pnrr serve per dare a tutti i cittadini italiani la stessa dignità. Napoli è la citta italiana che ha meno dipendenti pubblici in assoluto per abitanti. Non vedo perché Napoli debba avere un terzo dei dipendenti pubblici del Comune di Milano».
Ed ancora il ministro Orlando, rispondendo ad un giornalista sul Patto per Napoli promesso da Manfredi e annunciato da Pd e M5s in campagna elettorale: «Dobbiamo fare In modo che Napoli abbia una risposta, ed io sono impegnato con altri ministri in questo senso. La risposta alla città deve arrivare presto e credo che nella Finanziaria ci saranno già dei segnali che vanno in questa direzione». (RW\LM)
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