IN ALTO MARIO– RENZI VORREBBE SUPERMARIO PRIMA A PALAZZO CHIGI AL POSTO DI CONTE E POI AL QUIRINALE PER IL DOPO MATTARELLA. MA FA I CONTI SENZA L’OSTE: IL COLLE HA GIÀ FATTO CAPIRE CHIARAMENTE CHE SE CADE IL GOVERNO CON LA POCHETTE SI VA AL VOTO – E SOPRATTUTTO: MA CHE JE FREGA A DRAGHI DI LEGARE LA SUA SCESA IN CAMPO ALLE MANOVRE DI UN SENATORE CHE HA SI E NO IL 3% E POI AVERE A CHE FARE CON DI MAIO? MEGLIO LA PENSIONE…

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Marco Antonellis per Dagospia

 

draghi renzi draghi renzi

Renzi pensa di far saltare Conte appena finita la manovra, in  primavera. Draghi è il suo prossimo presidente del consiglio, e poi presidente della Repubblica. Ecco perché anche stamattina al Messaggero ribadisce che ci o senza Conte la legislatura andrà avanti. Ma dimentica due piccoli (si fa per dire) particolari: che Mattarella ha già fatto ampiamente capire a chi lo ha incontrato nei giorni scorsi che dopo Conte si va al voto. E che quindi questo è l'ultimo governo della legislatura.

 

mattarella draghi gualtieri mattarella draghi gualtieri

Poi c'è il secondo punto, forse il più importante: ma perché Draghi, uomo di statura internazionale, uno dei pochi italiani rispettati nel mondo dovrebbe legare la sua scesa in campo alle manovre di Renzi che è a capo di un partitino del 3%? E legarsi mani e piedi a Di Maio, che non controlla più il Movimento e non riesce neanche a far eleggere un nuovo capogruppo 5Stelle non ostile. "L'insuccesso a Renzi sta dando alla testa", commentano al Nazareno.

renzi di maio renzi di maio

 

"Ormai si comporta come un leader d'opposizione, critica il  governo ogni giorno. I suoi tweet sembrano quelli di Salvini. Ma così, a forza di tirare, la corda di romperà e se si vota per Renzi sarà la fine". Intanto, dopo le Dagoanticipazioni dei giorni scorsi riprese dai più importanti giornaloni del belpaese, continuano a piovere indiscrezioni: il Pd resta sul piede di guerra sulle nuove direzioni dei tre più importanti Tg nazionali, il Tg1 Tg2 Tg3.

 

DRAGHI RENZI DRAGHI RENZI

Si aspetta che su uno dei tre possa esserci un direttore di area di centrosinistra. "È il pluralismo, che oggi in Rai non esiste a scapito del Pd", dicono dal Nazareno. Ma per il partito di Zingaretti il pluralismo non finisce ai tre più importanti Tg. Nella Tgr direttore e condirettore sono di orientamento leghista, stessa cosa a Rai Sport, Rai Parlamento è in mano a Forza Italia, il Gr è a destra. Per non parlare di capistruttura e capi autore, importantissimi nel predisporre i programmi che poi finiscono nelle case degli italiani a tutte le ore. "Così non va, va fatta una profonda, profondissima rivoluzione. Anche gli ascolti vanno male. Segno che il cambiamento è d'obbligo, non solo nei Tg nazionali" affermano dal Nazareno.

DI MAIO ZINGARETTI E LE REGIONALI IN UMBRIA DI MAIO ZINGARETTI E LE REGIONALI IN UMBRIA

 

renzi cameron draghi renzi cameron draghi

Da lunedì, intanto, Gennaro Sangiuliano (che, a chi lo interpella in queste ore, smentisce qualsiasi interessamento per la poltrona di Governatore della Campania: "È più facile che io faccia l'allenatore della Juventus") rinnova Tg2 post.

nunzia de girolamo a ballando con le stelle 3 nunzia de girolamo a ballando con le stelle 3 gennara sangiuliano gennara sangiuliano

 

La politica rimarrà centrale ma ci sarà spazio anche per la cronaca e lo spettacolo: "Andremo dove ci porta la notizia" spiegano. Alla conduzione ci sarà Manuela Moreno. Nel frattempo, continua a girare insistentemente la voce di Nunzia de Girolamo alla co- conduzione di Linea Bianca. Un format cresciuto negli ultimi anni che potrebbe fare un ulteriore salto di qualità. I numeri aiutano l’ex ministro: picchi di share a ‘’Ballando con le stelle’’ e nelle successive comparsate televisive...

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