Stefania Chiale per www.corriere.it
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Con il centrodestra o no, Letizia Moratti si candiderà alle Regionali del 2023. Lo farà con la sua lista civica ormai definita nei minimi dettagli a cui «si legherà una coalizione», filtra da fonti a lei vicine. La vicepresidente e assessora al Welfare attende, come risaputo, una risposta dallo schieramento del centrodestra, tanto più ora che i rapporti di forza si sono ribaltati anche in Lombardia, con Fratelli d’Italia passati in quattro anni dal 3,6% al 27,6 e la Lega crollata dal 29,6 al 13,9.
Un nuovo equilibrio che il partito di Giorgia Meloni ha tutta la volontà (e lo ha detto a meno di 24 ore dal voto) di far pesare nella scelta del candidato che tra sei mesi dovrà rinsaldare la Regione nelle mani della coalizione. Risultato: la riconferma di Attilio Fontana è tutto tranne che scontata.
Se questa risposta non dovesse arrivare, o venisse confermato il presidente uscente, lo sguardo della vicepresidente potrebbe cadere su un altro schieramento. All’uno o all’altro, dicono i bene informati, offrirebbe il «valore aggiunto» di una lista civica «che si sta ultimando in alcune piccole cose ma che ormai di fatto è pronta».
Una rete nata «dalle richieste giunte dai territori» e tessuta grazie a contatti «a tutti i livelli e in tutti i settori: mondo industriale, artigianale, agricolo, terzo settore, mondo della cultura». Moratti si sta quindi preparando a una scelta «alternativa», nel caso di risposta negativa degli alleati. Certo il suo non essersi più definita di centrodestra nelle ultime interviste rilasciate può far pensare che questa opzione sia meno lontana di quanto non sembri.
La sponda alternativa è il Terzo Polo? Possibile («vogliamo costruire una proposta competitiva, efficace e migliorativa per la Lombardia», conferma il segretario regionale di Azione Niccolò Carretta), ma è difficile pensare a una corsa in solitaria, con Moratti candidata, dell’asse Renzi-Calenda in Regione che garantisca il successo. Allo stesso tempo è escluso, per Azione-Italia Viva, un campo largo col Pd se questo includesse anche i 5Stelle, che invece i dem sono tornati a invocare, «con primarie e una coalizione più ampia possibile», ha detto ieri l’europarlamentare dem Pierfrancesco Majorino.
attilio fontana e letizia moratti
E Fontana? Presentissimo nell’appello dei futuri candidati alle Regionali. Ieri ha fatto nuovamente intendere di aver avuto, in maniera ufficiosa, il via libera da tutti i partiti dello schieramento: «Credo di poter dire, come mi è stato detto singolarmente dai rappresentanti dei quattro partiti della coalizione, che sarò candidato. Non credo che sia cambiato niente».
GUIDO BERTOLASO ATTILIO FONTANA LETIZIA MORATTI
Eppure qualcosa è cambiato e i 14 punti in più di FdI sulla Lega si sentono tutti nei corridoi del Pirellone, dove, si apprende da fonti nella maggioranza, «il clima è cambiato e c’è voglia di rimettere in discussione tutto». Anche dentro la Lega che blinda Fontana: sottobanco alcuni consiglieri del Carroccio stanno raccogliendo firme per chiedere di indire il congresso il prima possibile e non nel 2023, e sostituire il coordinatore regionale Fabrizio Cecchetti.
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