Da corriere.it
Il leader di Azione Carlo Calenda: «Ci sono pochi dubbi sulla nostra linea di sostegno all’Ucraina. Ritengo tuttavia un errore combinare un evento musicale con il messaggio del Presidente di un paese in guerra», ha scritto in un tweet. E ancora il leader del M5S, Giuseppe Conte: «Io sono stato molto contento quando il presidente Fico ha invitato il presidente Zelensky alla Camera dove ha potuto esprimere le sue ragioni in Parlamento. Non credo che sia così necessario avere Zelensky in un contesto così leggero come quello di Sanremo».
VOLODYMYR ZELENSKY A SANREMO MEME
L’ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista, definendo il video di Zelensky «una ridicola buffonata», è tra i firmatari del manifesto con cui un gruppo di intellettuali ha accompagnato la decisione di manifestare, in piazza a Sanremo, proprio l’11 febbraio:
«Abbiamo appreso con incredulità che interverrà Zelensky, capo di Stato di uno dei due Paesi che oggi combattono la sanguinosa guerra nel Donbass. Una guerra terribile», scrivono nomi come Franco Cardini, Ugo Mattei, Carlo Freccero, Joseph Halevi e Moni Ovadia. Secondo Ovadia «non si può spettacolarizzare la guerra. Tanto meno in un programma che ospita canzoni e che è visto in tutto il mondo. Il messaggio che mandiamo a Putin è che vogliamo schiacciarlo. E lui può essere molto cattivo, quindi non è conveniente».