ARTIGLIERE DA SALOTTO - TRIPUDIO DI TESTOSTERONE PER IL MITE FEDERICO FUBINI CHE RIMPROVERA AGLI OCCIDENTALI DI AVER PERSO L’ARDORE MILITARISTA: “STIAMO PERDENDO LA POTENZA DELLE ARMI PERCHÉ NON SOPPORTIAMO PIÙ DI SUBIRE PERDITE IN UNA GUERRA CONVENZIONALE. ALL'EPOCA DEI NOSTRI NONNI UN CADUTO ERA MOTIVO D'ORGOGLIO IN FAMIGLIA, OGGI È CONSIDERATO INACCETTABILE. LO È PERSINO PIÙ CHE PERDERE LA VITA PRATICANDO UNO SPORT INSENSATO, GUIDANDO NEL TRAFFICO O PERCHÉ QUALCUNO ERA NO VAX”

-

Condividi questo articolo


Federico Fubini per il “Corriere della Sera”

 

FEDERICO FUBINI FEDERICO FUBINI

Noi occidentali stiamo perdendo la potenza delle armi perché non sopportiamo più di subire perdite in una guerra convenzionale. All'epoca dei nostri nonni un caduto era motivo d'orgoglio in famiglia, oggi è considerato inaccettabile. Lo è persino più che perdere la vita praticando uno sport insensato, guidando nel traffico o semplicemente perché qualcuno era no vax. Ma se stiamo perdendo la forza militare, adesso dobbiamo difenderci con tutta quella che abbiamo.

 

E Stati Uniti ed Europa superano ancora qualunque altra potenza per la potenza della moneta e della finanza: è grazie a queste che stiamo portando la guerra a casa di colui che l'ha dichiarata, Vladimir Putin. A meno di improvvisi dietrofront, gran parte delle banche russe presto saranno tagliate fuori dalle operazioni in euro, dollari, dollari canadesi, yen, sterline e (si spera) anche in franchi svizzeri.

 

putin putin

Non potranno più ottenere ossigeno per i loro debiti in queste monete mentre - come racconta Marco Imarisio oggi - da giorni i comuni cittadini russi corrono in banca alla ricerca affannosa e ormai inutile di valuta forte mentre il rublo precipita. Alcuni sportelli a Mosca non riescono più a dare liquidità neanche in rubli, tanti ne sono stati ritirati in questi giorni da risparmiatori impauriti dalle sanzioni. Intanto le banche occidentali a Mosca si stanno riempiendo di dollari e euro portati dal ceto medio locale, che non si fida più degli istituti nazionali. In sostanza, stiamo lavorando per soffocare Putin finanziariamente.

 

BORSA DI MOSCA BORSA DI MOSCA

Fra investitori e risparmiatori russi la prospettiva delle sanzioni ha già innescato un panico strisciante che può paralizzare l'economia del Paese. La scelta di ieri dell'agenzia S&P di declassare a «spazzatura» il debito russo va nella stessa direzione: ora nel mondo libero quella carta non sarà più accettata in garanzia contro nessun prestito e da domattina le banche russe dovranno presentare ancora più garanzie per non essere costrette a rimborsare subito i loro debiti per centinaia di miliardi, oppure fallire.

 

Stiamo facendo della Russia uno Stato-paria del sistema finanziario, con l'obiettivo di indebolire il governo e l'esercito e forzare la banca centrale di Mosca a stampare tanti rubli da affossare il Paese nell'iperinflazione. Gli oligarchi che tanto hanno beneficiato di Putin possono decidere adesso se mantenere quell'uomo al vertice rimane nel loro interesse.

 

BORSA MOSCA BORSA MOSCA

Ma neanche questa mossa dell'Occidente - necessaria - è priva di rischi per noi. Mosca può reagire tagliando le forniture di gas e allora l'inflazione e l'austerity che ne deriverebbero in Europa andranno mitigate da programmi a favore dei ceti più fragili e dei Paesi più esposti (fra cui l'Italia). E la Cina potrebbe reagire offrendosi di salvare la Russia come prestatore di ultima istanza, naturalmente tutt' altro che gratis. Diverrebbe allora ancora più chiara la vera posta in gioco dell'aggressione di Putin all'Ucraina: un trionfo come la caduta del Muro di Berlino, ma al rovescio. Non gli va permesso.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...