IN ASSENZA DI ARGOMENTI, SALVINI E MELONI SE LA PRENDONO CON I BAMBINI – “TAG43”: “IL DIBATTITO POLITICO SULLO IUS SCHOLAE MOSTRA LA NATURA DI SALVINI E MELONI, SEMPRE BALBETTANTI DI FRONTE A UN DRAGHI O DAVANTI ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE E POI IMPROVVISAMENTE BELLIGERANTI CONTRO BAMBINI GIÀ ITALIANI NEI FATTI CHE DIVENTANO UNA RONCOLA DA AGITARE PER METTERE IN PIAZZA I SOLITI STOLTI FANTASIOSI PREGIUDIZI CHE NON TROVANO RISCONTRO NELLA REALTÀ. SONO RIUSCITI ANCORA UNA VOLTA AD ALZARE LA POLVERE INTORNO A UNA LEGGE PERCHÉ NON RIESCONO A CONTRASTARLA NEL MERITO…”

-

Condividi questo articolo


Giulio Cavalli per www.tag43.it

 

salvini figlia mirta salvini figlia mirta

Sono talmente “forti”, talmente “uomini al comando” che hanno deciso di prendersela con i bambini. Anche il dibattito politico sullo Ius scholae mostra la natura di Salvini e Meloni, sempre balbettanti di fronte a un Draghi o davanti alla comunità internazionale e poi improvvisamente belligeranti contro bambini già italiani nei fatti (molti di loro nati in Italia) che diventano una roncola da agitare per mettere in piazza i soliti stolti fantasiosi pregiudizi che non trovano riscontro nella realtà.

 

Salvini e Meloni alzano polvere sulla legge perché incapaci di contrastarla nel merito

GIORGIA Meloni CON LA figlia Ginevra GIORGIA Meloni CON LA figlia Ginevra

Ci ricorderemo, tra qualche anno, che nel 2022 è accaduto che bastonando i bambini Salvini e Meloni sono riusciti a parlare di immigrati e droga (dimenticando che la criminalità organizzata italiana, ‘Ndrangheta in testa, è la regina della cocaina nel mondo), sono riusciti a parlare dei 30 euro agli immigrati (dimenticando che i 30 euro al giorno sono una bufala ma gli italiani che lucrano sull’accoglienza invece sono verissimi), sono riusciti parlare degli sbarchi (che non hanno nessun collegamento con lo Ius scholae ma sono saldamenti collegati alle guerre che Salvini e Meloni propugnano e alla crisi climatica che continuano a negare), sono riusciti ancora una volta ad alzare la polvere intorno a una legge perché non riescono a contrastarla nel merito.

 

ius scholae 4 ius scholae 4

I benefici portati dall’acquisizione della cittadinanza

Si parla invece di una legge che interessa il 10 per cento della popolazione scolastica. Il 65 per cento degli interessati sono già nati in Italia. Si possono immaginare invece i benefici.

 

Come scrive Giulia Bettina per lavoce.info «la letteratura economica ha spesso messo in luce i benefici significativi dell’acquisizione della cittadinanza, che agisce da catalizzatore per l’integrazione socio-economica dei migranti, focalizzandosi soprattutto sulla partecipazione degli stranieri già adulti al mercato del lavoro.

 

ius scholae 3 ius scholae 3

Vi sono anche ricerche che si sono concentrate specificamente sull’impatto delle naturalizzazioni dei più giovani. Per esempio, in Germania la riforma che nel 2001 ha introdotto lo ius soli (ossia la concessione della cittadinanza per il solo fatto di essere nati in territorio tedesco) al posto del precedente ius sanguinis ha offerto l’opportunità di un interessante caso di studio.

 

MATTEO SALVINI CON LA FIGLIA MATTEO SALVINI CON LA FIGLIA

I risultati sul caso tedesco, così come per altri Paesi europei, mostrano che l’acquisizione della cittadinanza esercita un effetto positivo sulle performance scolastiche dei minori stranieri, riduce il loro tasso di abbandono e accresce le probabilità di intraprendere percorsi di istruzione propedeutici alla frequenza universitaria».

 

Lucrare sui più deboli per una manciata di voti

Si tratta di una legge che servirebbe a togliere a cittadini già italiani la spiacevole sensazione di essere ospiti, anche poco desiderati, in un Paese in cui sono già impiantati per costruirsi il proprio futuro.

 

ius scholae 1 ius scholae 1

Come racconta Marwa Mahmoud, attivista del Movimento Italiani senza cittadinanza e consigliera comunale a Reggio Emilia, a Eleonora Camilli su Valigia Blu «è l’ultima chiamata in stazione, se non passa questo treno sarà difficile ricominciare la battaglia da capo. Sono anni che disperdiamo energie, sempre più persone stanno andando in altri Paesi, perché si sentono figli illegittimi, a volte del tutto orfani, di un Paese che non li riconosce.

 

ius scholae 8 ius scholae 8

Ci sono oltre un milione e mezzo di ragazzi che  aspettano da troppo tempo, c’è grande disillusione e stanchezza anche nei movimenti». Se non se ne farà nulla potremmo raccontare ai compagni di classe dei nostri figli che gli “uomini forti” Meloni e Salvini (a Giorgia non dispiacerà essere chiamata così) hanno lucrato sulla loro schiena per una manciata di voti. Pronti a lucrare su qualcun altro al prossimo giro.

ius scholae 9 ius scholae 9 ius scholae 2 ius scholae 2 GIORGIA MELONI CON LA FIGLIA GINEVRA GIORGIA MELONI CON LA FIGLIA GINEVRA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...