Da “Il Messaggero”
Un bambino piccolo, con una giacca troppo grande per lui, che cammina solo per una strada del deserto al confine tra il Texas e il Messico. Si avvicina alla macchina degli agenti e tra le lacrime chiede, in spagnolo, «mi potete aiutare?».
È quanto mostra il video, che sta circolando sul web e che sta diventando il simbolo della disperazione delle migliaia di minorenni che arrivano soli al confine per cercare rifugio negli Stati Uniti.
Ma in particolare la storia di Wilton Obregon, questo il nome del bimbo nicaraguense di 10 anni, sta imbarazzando la Casa Bianca perché la sua storia, ricostruita dalla stampa americana con l'aiuto dello zio che vive negli Usa, mostra come la politica di rimandare indietro le famiglie di migranti, che l'amministrazione Biden sta continuando, spesso li espone a gravi pericoli.
video del bambino tra messico e usa
Wilton e la madre Meylin infatti avevano già attraversato il confine con il Texas il mese scorso, per chiedere asilo. Ma sulla base de la norma adottata in tempo di pandemia da Donald Trump ma confermata da Joe Biden che espelle automaticamente tutti i migranti, erano stati rimandati in Messico dove sono stati rapiti da un gruppo di criminali che si sono messi in contatto con Misael Obregon, fratello di Meylin che vive a Miami, per chiedere un riscatto.
bambini migranti al confine col messico
Lo zio del piccolo ha potuto mandare solo 5 mila dollari e i rapitori hanno rilasciato Wilton, abbandonandolo subito dopo aver attraversato il confine, in una zona desertica dove ha vagato per ore prima di incontrare la pattuglia, continuando a tenere invece in ostaggio la madre.