Carlotta Scozzari per l'espresso.it
ALESSANDRO PANSASe fosse stata una partita di calcio, per il nuovo numero uno di Finmeccanica, Alessandro Pansa, forse sarebbe scattato il cartellino giallo, se non addirittura rosso. E invece il contesto era quello milanese della Bocconi della prima metà degli anni Ottanta quando il manager cinquantenne si guadagnò una sospensione di sei mesi dal prestigioso ateneo specializzato in tematiche economiche per avere contraffatto il libretto degli esami.
I maligni sostengono che quella mossa permise all'amministratore delegato di Finmeccanica, che ai primi di febbraio ha sostituito Giuseppe Orsi (dimessosi dopo l'arresto con l'accusa di corruzione internazionale), di studiare per alcuni mesi all'università di New York nell'ambito del programma di scambio organizzato dall'ateneo milanese.
ALESSANDRO PANSAEssendo, infatti, la Grande Mela da sempre la meta più ambita per gli studenti bocconiani che vogliano arricchire il proprio curriculum con un'esperienza all'estero, i requisiti per accedervi sono più stringenti rispetto ad altre destinazioni. Sta di fatto che nel curriculum vitae di Pansa, pubblicato sul sito del gruppo attivo nei settori dell'aerospazio, difesa e sicurezza, si legge proprio che «ha frequentato la Graduate "Business Administration School" presso la New York University».
SEDE FINMECCANICATuttavia, un portavoce di Pansa, interpellato da "L'Espresso", fa sapere che il top manager di Finmeccanica respinge un collegamento tra l'episodio della contraffazione del libretto e l'esperienza di studio newyorchese.
«Si trattò - spiega il portavoce - di una vicenda legata alla trascrizione sbagliata del voto di un esame, che Pansa aveva corretto di proprio pugno, cosa che non avrebbe dovuto fare perché sarebbe dovuta essere l'università a farlo, e che per questo motivo portò a una sospensione di sei mesi dalla Bocconi».
FINMECCANICAIl cartellino giallo alzato da parte dell'ateneo fece slittare di qualche mese anche i tempi di laurea in economia politica, con specializzazione in tematiche finanziarie e monetarie, dell'ad di Finmeccanica, che comunque tagliò il traguardo con 110 e lode e pubblicazione della tesi.
Da lì in poi per Pansa comincia una carriera folgorante: Piero Modiano nel 1987 lo assume al servizio studi del Credito Italiano (ora Unicredit), dove resterà fino al 1989 per poi approdare in Euromobiliare fino al 1992, mentre dal 1993 diventerà senior partner della società di consulenza Vitale Borghesi & C. e dal 1999 managing director e partner di Lazard.
FINMECCANICAProprio in qualità di consulente, segue alcune operazioni di finanza straordinaria nonché la privatizzazione e lo sbarco in Borsa (Ipo) di Finmeccanica, dove approderà dal 2001 come direttore finanziario del gruppo. Una volta nel gruppo, partirà un'ascesa senza sosta, fino alla scorsa settimana quando ha sostituito Orsi nella carica di amministratore delegato.